L’Halloween dei pendolari: PD nelle stazioni per dire “Basta Trenord”

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PD e GD Lecco nella stazione per dire “Basta Trenord”

Presidio e raccolta firme nelle stazioni della provincia di Lecco

LECCO – Trenord Horror Story, l’Halloween dei pendolari. Prendendo spunto dalla festività del 31 ottobre, oggi, Partito Democratico e Giovani Democratici di Lecco sono impegnati in alcuni presidi nelle principali stazioni della provincia per manifestare “contro la fallimentare gestione di Trenord. Una gestione da parte del centrodestra, a guida Lega, in Regione Lombardia che dura da ben 10 anni”.

In tutta la Lombardia, i Democratici stanno raccogliendo le firme per superare il sistema Trenord: “Da 25 anni al governo della regione. Dove è l’eccellenza lombarda della politica leghista sui treni? Basta Trenord”. Nelle immagini il presidio nella stazione di Oggiono a cui, tra gli altri, ha partecipato anche il consigliere regionale Raffaele Straniero.

Il presidio a Cernusco

Aldo Mari, Giorgio Bossi e Walter Mangiagalli

Presenti al presidio effettuato nella stazione di Cernusco Merate  Walter Mangiagalli, responsabile trasporti del Pd di Merate, Giorgio Bossi, iscritto al circolo meratese e Aldo Mari, segretario del Pd di Imbersago. I volantini distribuiti sono andati a ruba e anche la raccolta firme ha fatto registrare una buona adesione anche se non tutti i pendolari si sono fermati a sottoscriverla per via della fretta. “Si tratta chiaramente di una petizione simbolica – puntualizza Gino Del Boca, segretario del circolo meratese del Pd – Vogliamo dare un segnale forte alla Regione che purtroppo mistifica la realtà. All’assessore Claudia Terzi che dichiara che i ritardi sono in diminuzione chiedo di venire a fare un giro sulla linea S 8 che ogni mese ormai si “guadagna” il bonus ritardi”.

Tante stazioni coinvolte

Nella nostra provincia di Lecco, questa mattina, è possibile firmare l’appello nelle stazioni di Bellano, Calolziocorte, Colico, Lecco, Mandello Merate, Molteno, Oggiono, Olgiate, Osnago e altre ancora. La petizione si può firmare anche online all’indirizzo http://bit.ly/bastatrenord dove sono state raccolte oltre 3600 firme.

I Giovani Democratici sotto il Pirellone

Dopo un volantinaggio all’alba nelle stazioni di tutta Lombardia, nella mattinata di oggi, 31 ottobre, i Giovani Democratici Lombardia si sono dati appuntamento sotto Palazzo Pirelli per Trenor Horror Story 2, un presidio di protesta contro Trenord e Lega.

“Tra ritardi e cancellazioni, con treni rotti, malfunzionamenti e affollati, ogni giorno è Halloween per i pendolari lombardi” commenta Lorenzo Pacini segretario dei GD Lombardia.

“Oggi abbiamo indossato le maschere di Halloween per protestare contro Trenord e la malagestione di Regione Lombardia, ma c’è chi ogni giorno, da anni, indossa una maschera, quella dell’indifferenza e del menefreghismo: il governo della Regione e la Lega” continua Pacini.

“Non c’è bisogno di maschere di Halloween per essere pagliacci, perché questo sono i leghisti al governo di Regione Lombardia quando si parla di trasporto pubblico: pagliacci!”.

Durante il presidio di protesta non manca un intermezzo di forte critica ironica nei confronti del Presidente Fontana e dell’Assessore ai trasporti Terzi: indossando una maschera dei due infatti, i i giovani dem lombardi si sono esibiti sulle note di “Thriller” di Michael Jackson.

Aderisce anche Casa Comune di Mandello

“A nome di Casa comune per Mandello democratica, comunico l’adesione e il sostegno del nostro gruppo alla protesta indetta per la giornata di oggi sotto la stazione ferroviaria di Mandello del Lario” interviene il consigliere comunale Grazia Scurria.

“Il tema dei treni, soprattutto con riguardo all’utilizzo che ne fanno i pendolari e gli studenti, è stato da sempre curato da Casa Comune – prosegue – Negli anni passati tutti ricorderanno che, quando Trenord aveva soppresso tutte le fermate dei diretti, la nostra amministrazione guidata dal Sindaco Mariani aveva partecipato ai tavoli istituzionali ed era riuscita a ottenere il ripristino di tutte le fermate dei diretti, quantomeno nelle fasce più frequentate dai pendolari. E’ inaccettabile che, nel terzo millennio, in cui tutti quelli che hanno a cuore la tutela dell’ambiente dovrebbero comprendere che il trasporto su rotaie è quello da preferire per ragioni di sostenibilità e di sicurezza, Trenord ignori l’importanza della linea Sondrio-Tirano e non dedichi alla stessa l’attenzione che merita”.

“Per tutta la giornata, soprattutto nelle fasce orarie in cui la stazione è frequentata da studenti e lavoratori pendolari – conclude – saremo presenti per sensibilizzare gli utenti e, soprattutto, la cittadinanza, su una questione che, per le ragioni ricordate, ci riguarda tutti”.