Dopo l’annuncio dell’onorevole Fragomeli, le precisazioni della Provincia
“Stiamo valutando le modifiche alla convenzione con Anas e Ministero”
LECCO – All’indomani dell’annuncio dell’on. Gian Mario Fragomeli sull’accordo tra Provincia, Anas e Ministero sul riavvio dei lavori al cantiere della nuova Lecco Bergamo, è la Provincia ha frenare l’entusiasmo con una nota più cauta sulla trattativa ancora in corso tra gli enti.
ì“La Provincia di Lecco sta lavorando da mesi a stretto contatto con Ministero, Regione Lombardia, Anas e Parlamentari del territorio per trovare una soluzione alla complessa vicenda, che consenta di ripartire prima possibile con la progettazione esecutiva propedeutica alla ripresa dei lavori. Lo scorso 21 luglio si è svolto un ulteriore incontro per arrivare alla stesura definitiva della convenzione da sottoporre al Ministero per l’approvazione. Venerdì mattina Ministero e Anas ci hanno inviato alcune modifiche alla convenzione che dovremo valutare insieme” spiegano il presidente della Provincia di Lecco Claudio Usuelli con i consiglieri provinciali Mattia Micheli, Stefano Simonetti e Bruno Crippa.
“Confidando in un esito positivo della complessa vicenda – aggiungono – in attesa dei pareri definitivi necessari per giungere alla sottoscrizione della convenzione, è doveroso ringraziare tutti gli attori che ci hanno supportato fin dall’inizio del percorso, per la condivisione dei contenuti dell’accordo da sottoporre al Ministero”.
“In questa fase delicata – concludono – occorre evitare fughe in avanti che possano precludere il buon esito del procedimento amministrativo non ancora concluso”.
Corrado Valsecchi: “Cosa c’è da cantar vittoria?”
Sulla vicenda è intervenuto anche l’ex assessore Corrado Valsecchi di Appello per Lecco:
“Sono francamente preoccupato di questa ridda di comunicati contraddittori su un argomento delicato come quello della Lecco Bergamo. Parlamentari che si autocelebrano, istituzioni che mandano messaggi di cautela e cittadini, in mezzo, sempre più disorientati. Una nuova progettazione esecutiva, una ripartenza? Cosa c’è da cantar vittoria? Personalmente, in virtù del fatto che conosco fin troppo bene la vicenda, consiglierei a tutti grande prudenza” dice Valsecchi.
“Cerchiamo prima di tutto di capire chi fa che cosa e se è proprio così scontato il ruolo operativo degli Enti coinvolti in questa ripartenza. Qualcuno poi dovrà indicarci tempi certi, coperture finanziarie, progettazione e un dettato contrattuale che siano inattaccabili. Viceversa, si rischia di rivedere il teatrino della politica del quale francamente, non solo i cittadini di Chiuso, ma tutti quanti ne abbiamo piene le tasche”.