LECCO – Riceviamo e pubblichiamo:
La lista civica lecchese, a poco più di una settimana dall’inaugurazione del cantiere del Quarto Ponte, tramite il presidente Giacomo Galli, ha voluto riproporre la ricostruzione dei fatti proposta dal Sindaco di Lecco Mauro Gattinoni, rispondendo con vigore alle affermazioni parziali di Mauro Piazza, ricordandogli la mancanza di sostegno alla proposta di portare a compimento anche la tratta Lecco-Pescate.
“Leggiamo con piacere che la volontà di realizzare una corsia in uscita sarebbe condivisa e presente da tempo – ha affermato Galli – eppure dalle dichiarazioni, dalle azioni e, soprattutto, dalle inazioni degli ultimi anni non ci è sembrato così. Ciononostante quando il Consiglio Comunale (all’unanimità), i cittadini e il sistema produttivo cittadino e provinciale si esprimevano e si davano da fare a favore dell’opera nella sua completezza, neanche una timida condivisione è arrivata nel medesimo senso dal non-candidato Piazza. Lo stesso che ora si desta dal torpore per provare ad intestarsi il merito e appuntarsi qualche altra medaglia al petto: un non-senso”.
“Ma non gli basta essersi accorto tardivamente di un progetto incompleto – ha aggiunto il presidente del gruppo civico – nonostante i richiami dei suoi stessi alleati di Fratelli d’Italia, decide di attaccare l’unica amministrazione (sic) che sta lottando per garantire ai lecchesi una corsia in uscita da Lecco in zona Bione, fondamentale nei fine settimana e per gestire il traffico della sera. Il non-candidato si ritaglia così spazio sui giornali e sui social a colpi di post ad effetto (sic) sperando che i lecchesi dimentichino la storia degli ultimi 10 anni. Una storia che il Sindaco Gattinoni ha ben ricostruito in questi giorni e che sarebbe bello tutti conoscessero”.
“Non sarebbe stato più utile – ha concluso lapidario il presidente di Fattore Lecco – evitare inutili contrapposizioni per partito preso e lavorare in sinergia con tutte le amministrazioni, non solo quelle del proprio colore politico, per non farsi scappare l’occasione storica di non lasciare un ponte a metà?”.