L’intervento del consigliere regionale Raffaele Erba in merito all’ipotesi del ritorno al nucleare
“Significherebbe tornare al passato remoto e non programmare il futuro. Sì all’energia con fonti rinnovabili e pulite”
MILANO / LECCO – Nelle ultime ore si torna a discutere di produzione di energia tramite centrali nucleari e la Lega, secondo le intenzioni espresse dal suo segretario Matteo Salvini, si dice disposta ad avviare una raccolta firme per indire un referendum.
Il MoVimento 5 Stelle invece conferma la sua linea contraria al nucleare, già ribadita a settembre a Milano tramite un presidio organizzato fuori da Palazzo Pirelli e la presentazione di una mozione in Consiglio Regionale per scongiurare la costruzione di centrali in Lombardia.
“La proposta di avviare una campagna referendaria per dare il via libera alla produzione di energia nucleare è pericolosa e anacronistica perché metterebbe a repentaglio la salute di tutti i cittadini. Lo abbiamo visto in Francia dove qualche giorno fa si è verificato un pericoloso guasto all’interno di una centrale che avrebbe potuto provocare un disastro di enormi proporzioni”, dichiara Raffaele Erba consigliere regionale lariano del MoVimento 5 Stelle.
“Per contrastare la carenza delle materie prime e i rincari di luce e gas, l’unica strada percorribile – in linea con i principi del PNRR – prevede la produzione di energia tramite le fonti rinnovabili e pulite. Ormai siamo pronti per una vera transizione ecologica rispettosa per l’ambiente e senza insidie per le persone”.
“Pensare ancora una volta di ricorrere al nucleare – dopo due bocciature degli italiani nei referendum degli anni scorsi – significa tornare al passato remoto e non programmare il futuro”.