Maroni a Lecco: ecco il tris lecchese della sua lista civica

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LECCO – Aperitivo lecchese per il segretario federale della Lega Nord e candidato alla presidenza della Lombardia, Roberto Maroni, giunto martedì pomeriggio a Lecco per presentare i tre candidati della nostra provincia che lo affiancheranno nella lista civica per le elezioni regionali: il sindaco di Carenno, Raffaella Gianola, la presidente della sezione Valle San Martino di Confcommercio Lecco, Cristina Valsecchi  e Domenico Fumagalli, fondatore dell’Associazione Papà Separati Lombardia.

“E’ una lista civica vera – sottolinea Maroni – fatta di persone che non hanno un’appartenenza politica ma che vogliono impegnarsi in questa straordinaria avventura di governo della Regione in cui vivono ed operano”.

Ad accogliere il segretario è tutto lo stato maggiore della Lega lecchese, radunato intorno alle 18 al Bar Frigerio di Piazza XX Settembre. Dopo i saluti e la presentazione dei candidati, Maroni entra nel vivo della campagna elettorale, illustrando progetti già cari al popolo leghista: la macroregione del Nord (con Piemonte, Lombardia, Veneto e Friuli V.G.) e la possibilità di trattenere sul territorio la gran parte dei tributi erariali pagati localmente.

“Con la proposta che ho avanzato, così come calcolato dal Corriere della Sera, potrebbero rimanere ogni anno in Lombardia ben 16 miliardi di euro in più, ovvero 50 milioni al giorno – spiega Maroni – immaginate quanti problemi potremmo risolvere con questa enorme cifra. Basterebbero due giorni per dare gratuitamente i libri di testo a tutti gli studenti lombardi, oppure due mesi per cancellare il bollo auto oppure ancora 6 mesi per eliminare l’Irap a tutte le imprese della Lombardia”.

D’accordo con il segretario anche la candidata Cristina Valsecchi: “Noi commercianti non diciamo no alle tasse, ma vorremmo che restassero nel nostro territorio, così da poter essere reinvestite e creare nuove opportunità di crescita per i nostri cittadini e per le nostre attività economiche”.

“Metterò tutte le mie energie per dare alla Lombardia ciò che si merita” spiega il sindaco Gianola, sottolineando la propria tripla valenza di mamma, avvocato e amministratore locale al servizio delle istituzioni; Domenico Fumagalli, dirigente aziendale e attivista per la tutela dei diritti dei figli nella separazione dei genitori, ha invece denunciato: “Nell’iter delle separazioni e dei divorzi esiste una domanda di giustizia totalmente inascoltata e che non trova nessun appoggio dalle istituzioni”.

Tra i presenti anche l’assessore provinciale Antonio Rossi: “Ho molta stima di Maroni e avrei voluto candidarmi con lui – spiega – in questi anni in Provincia abbiamo sviluppato dei progetti in ambito sportivo che sarebbero molto validi se proposti anche a livello regionale”. Detto fatto: il segretario leghista annuncia che, in caso di vittoria alle elezioni, Rossi avrà un posto al Pirellone come assessore allo Sport.

“Non c’è niente di più bello che fare politica con la ‘P’ maiuscola, al servizio della propria città e non per arricchire se stessi o i propri amici – evidenzia Maroni – E’ l’atteggiamento che porto avanti personalmente e che garantisco per quelli che stanno con me”.

E a chi gli ricorda gli scandali che negli ultimi mesi hanno coinvolto la Lega Nord e uomini eccellenti del partito in Regione, a cominciare dal capogruppo Stefano Galli, Maroni risponde:

“Ho iniziato a fare pulizia subito dopo la mia elezione e chi si comporta onestamente con me può stare. Non si tratta semplicemente di rispettare la legge, ma di attenersi al codice etico e deontologico della Lega. Sulle vicende legate a Regione Lombardia è ancora da dimostrare se vi sono stati comportamenti che hanno violato la legge, ma se è stato compiuto qualcosa di non consentito dalla Lega, la sanzione per me è la non ricandidatura”.

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