Olgiate, casa di comunità. Il Pd: “Non sia solo un cambio di etichetta”

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Il commento dei circoli del Pd del territorio all’indomani dell’inaugurazione della casa di comunità di Olgiate

“La Moratti ha iniziato la campagna elettorale, ma la realtà è ben diversa dalla narrazione propagandata dalla Regione”

OLGIATE – “Possiamo dire che Letizia Moratti ha ormai iniziato la campagna elettorale in vista delle prossime elezioni regionali. Ma la realtà è un po’ diversa dalla narrazione che viene propagata e alle giunte di centrodestra che si sono susseguite alla guida della Regione va conferita una bella maglia nera per il disastro compiuto sulla sanità”.

Non ha risparmiato parole di forte critica Margherita Viganò, responsabile del circolo Pd di Olgiate ieri mattina, sabato, durante la conferenza stampa promossa insieme ai referenti del Pd provinciale e dei circoli di Calco, Brivio – Airuno, La Valletta – Santa Maria Hoè nella sede di via Canova di parlare di sanità pubblica all’indomani dell’inaugurazione della casa di comunità, la prima del Lecchese, a Olgiate (vedi articolo).

Manuel Tropenscovino, Margherita Viganò e Ausilia Fumagalli

“Venti anni fa in via Aldo Moro, avevamo un impiegato a tempo pieno, un consultorio con ostetrica, il ginecologo due volte a settimana, i pediatri e le vaccinazioni pediatriche, oltre all’infermiere e all’assistente sociale. Con il passare del tempo, e i cambi di acronimi da Ussl ad Asl, passando per Ats, siamo arrivati ad avere il centro chiuso negli ultimi 4 anni con la presenza solo di alcuni medici di base. A un anno dalle elezioni si ritinteggia e si mettono dei nuovi cartelli, ma non basta”.

Presente venerdì scorso all’inaugurazione a cui ha preso parte la vice presidente lombarda Moratti, Viganò ha detto di aver chiesto lumi sull’entrata in servizio di tutte le attività di cui si dovrebbe comporre una casa di comunità: “Mi hanno risposto: “Bella domanda!” aggiungendo che da lunedì 2 maggio sarebbe stata operativa, ma ho trovato aperto il centro accoglienza solo giovedì. Continueremo a vigilare affinché questa casa non sia solo un cambio di etichetta”.

Ausilia Fumagalli
Ausilia Fumagalli

Le ha fatto eco Ausilia Fumagalli, che ha ricordato la partita “deludente e perdente dei Presst” aggiungendo: “Non possiamo creare solo un poliambulatorio, bisogna sapere rispondere alle esigenze e alle richieste della popolazione con un team multidisciplinare. Il tema del personale è poi drammatico: proprio in questi giorni si parla delle aperture straordinarie dei presidi, ma se non vengono stanziare risorse straordinarie sarà dura riuscire a garantire i servizi e non possiamo pensare di continuare a finanziare il privato. Anzi, queste risorse andrebbero conferite al pubblico perché la salute è un diritto di tutti”.

Ha preso poi la parola il segretario provinciale Manuel Tropenscovino: “Si parla spesso della sanità lombarda come di un’oasi felice. Ed è una metafora che può anche funzionare pensando ai poli di eccellenza presenti in Regione. Intorno all’oasi c’è però il deserto con i presidi territoriali a cui, negli anni, sono stati solo cambiati gli acronimi. Ribadiamo che la sanità è un diritto di tutti e siamo contro a un’idea di competizione tra pubblico e privato”.

Manuel Tropenscovino
Manuel Tropenscovino

Nel giro di interventi si è inserito anche Stefano Golfari, capogruppo di maggioranza a Olgiate, che ha promesso impegno e attenzione a vigilare sulla riforma della sanità regionale partendo dalla casa di comunità di via Aldo Moro mentre l’ex sindaco Alessandro Brambilla ha manifestato il dubbio che questa novità sia solo un palliativo: “Dobbiamo concentrarci su tre questioni fondamentali a livello regionale, ovvero sanità, territorio e lavori – trasporti”.

Infine Pierantonio Galbusera, responsabile del Circolo Pd di Calco, è tornato sul taglio del nastro di venerdì scorso: “Mi sarei aspettato che qualche sindaco consegnasse alla Moratti una lettera con indicate tutte le criticità e le problematiche della sanità territoriale”. Presente all’incontro, il primo di una serie di appuntamenti sul territorio che il Pd provinciale intende promuovere, anche Leonardo Brembilla, responsabile del Pd dei Comuni di La Valletta e Santa Maria Hoè mentre Luigi Gasparini, del circolo di Brivio e Airuno, non è riuscito a partecipare per via di precedenti impegni.