Richiedenti asilo e pubblica sicurezza, Airuno al Centro: “Va cambiato l’approccio”

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Bruno Ferrario
Bruno Ferrario

La presa di posizione del gruppo consiliare in merito alla  sicurezza in paese

“In questi 5 anni l’amministrazione non ha gestito né monitorato il Cas. E anche sulla Polizia locale siamo meno coperti rispetto ai Comuni vicini, uniti nel comando intercomunale”

AIRUNO – Richiedenti asilo e pubblica sicurezza: il gruppo consiliare Airuro Aizurro al centro pone l’accento sulla questione, avanzando delle critiche e delle perplessità su come l’amministrazione comunale sta affrontando la situazione, partendo dalla presenza in paese di un Cas, centro accoglienza straordinaria.

“A fine dicembre, il nostro gruppo consiliare “Airuno Aizurro Al Centro” ha richiesto all’Amministrazione Comunale un aggiornamento sulla situazione al Cas di Airuno e, in aggiunta, alcune informazioni inerenti la pubblica sicurezza – precisano i consiglieri capitanati da Bruno Ferrario -. Il 16 gennaio il sindaco Milani ha risposto che, a seguito di verifiche, il numero dei richiedenti asilo residenti è pari a 128 persone. Riteniamo che la questione, in questi 5 anni, non sia stata monitorata e gestita dall’attuale Amministrazione, come promesso in campagna elettorale agli airunesi. Ricordiamo infatti un intervento alla stampa locale (del 18 luglio 2018) dell’allora consigliere Milani che attaccava il sindaco Adele Gatti, quando gli ospiti residenti al Cas erano poco più di 80. Nel 2024, come detto prima, siamo arrivati a 128 persone. La situazione, dunque, è cambiata… in peggio”.

Una considerazione che porta a delle riflessioni in vista del voto amministrativo di giugno: “Anche su questa tematica una eventuale futura Amministrazione dovrà impegnarsi per riequilibrare la situazione in un paese di 2.800 abitanti”.
Non solo. L’analisi sulla sicurezza in paese viene estesa anche gestione della Polizia locale con riferimento al corpo intercomunale di Olgiate – Calco – Brivio, dove, grazie all’assunzione di un nuovo agente, il comandante Alberto Maggioni può contare su un organico di 8 persone.

“Ad Airuno, come comunicatoci sempre dal sindaco, i pattugliamenti serali vengono effettuati ogni 10 giorni, nei periodi considerati più sensibili. Quindi non con una costanza programmatica, a differenza dei nostri Comuni vicini che beneficiano del pattugliamento serale più volte a settimana. Decisamente, un controllo del territorio maggiore rispetto ad Airuno. Il nostro gruppo continuerà il proprio impegno per un concreto cambio di approccio su queste tematiche, sperando che il Sindaco Milani – in occasione del prossimo Tavolo sulla Sicurezza – non classifichi queste nostre riflessioni come “polemiche”, ma come una tematica da approfondire insieme”.