
OLGINATE – Dopo le critiche della minoranza di Olginate, che denunciava l’esclusione dell’opposizione dal bollettino comunale (vedi articolo), ecco la replica del sindaco Passoni:
“La mattina del 19 aprile scorso sono stato avvisato da una giornalista che l’associazione Olginate si Cambia aveva presentato formale richiesta di scuse da parte mia nei loro confronti riguardo quanto pubblicato sull’informatore cartaceo finanziato, prodotto, pubblicato e distribuito alla cittadinanza dal gruppo Olginate 2020. Quando ho potuto finalmente leggere la richiesta di scuse formali inoltrata agli uffici comunali, per un attimo mi sono sentito disorientato.
Mi tirano le orecchie per aver “volutamente” scelto di chi o di cosa parlare su un documento personale del gruppo Olginate 2020, il gruppo che mi ha sostenuto durante le scorse elezioni amministrative. Avrei “volutamente” evitato di inserire nella lista delle nuove associazioni la neonata Olginate si Cambia, sodalizio che si pone come organismo apolitico e apartitico ma che presenta lo stesso simbolo, lo stesso nome e gli stessi componenti dello schieramento politico che si è presentato alle scorse elezioni. Chi o che cosa dovevo quindi citare nel documento incriminato? La differenza non mi è tutt’ora chiara.
Il notiziario, molto semplicemente, è nato con l’intento di informare i cittadini riguardo l’operato del Gruppo: lo sforzo redazionale ambisce alla creazione di uno strumento comunicativo scevro da oscure logiche politiche di partito poiché la campagna elettorale si è conclusa da tempo e il nostro impegno è esclusivamente rivolto ai cittadini. In successive dichiarazioni vengo rimproverato di escludere volutamente la neonata associazione dalle attività proposte da questa Amministrazione (vengono citate la Notte Bianca e la prossima Camminata Solidale, eventi dove l’Amministrazione non ricopre il ruolo di organizzatrice): vorrei ricordare che è prassi comune per qualsiasi tipo di associazione dotarsi di un programma o di una serie di proposte concrete che normalmente vengono poi sottoposte a chi di dovere (il Comune, un privato, un ente benefico…) per poter essere appunto realizzate. Non è abitudine di questa Amministrazione emanare convocazioni ad hoc: chi finora si è presentato con proposte concrete è stato ascoltato e supportato, chi finora ha dimostrato volontà vera di rimboccarsi le maniche e di mettersi a servizio del territorio è stato il benvenuto.
Non è compito di un’Amministrazione servire le Associazioni, ma è compito delle Associazione servire la propria comunità presentandosi, per quanto possibile, con proposte nuove e originali. Addirittura avrei rubato l’idea di riqualificare la rotatoria di Via Belvedere: da tempo il gruppo Piedibus aveva presentato il progetto di “adozione” di questa rotonda in collaborazione con altre Associazioni del territorio. Nessuno ha “rubato” nulla a nessuno, le esigenze della nostra Olginate sono sotto gli occhi di tutti e, passo dopo passo, si sta operando per rispondere al meglio a ogni situazione.
Nello specifico, sul nostro territorio esistono numerose rotatorie di cui potersi occupare, senza dimenticare che qualsiasi tipo di intervento richiede impegno, capacità e continuità nel tempo. E fin qui tutto potrebbe essere semplicemente classificato come una banale scaramuccia politica atta a “mettere in ombra” gli sforzi concreti ed evidenti a tutti del gruppo di Amministratori che ho la fortuna di guidare. Ma viene formulata un’altra accusa, ben più grave dal momento in cui coinvolge terze parti: le “altre associazioni del territorio” sarebbero, a detta degli esponenti di Olginate si Cambia, “evidentemente manovrate dall’alto dal gruppo di maggioranza”.
Olginate ha la fortuna di fregiarsi di Associazioni che operano sul territorio profondendo il loro impegno e la loro professionalità da anni, alcune addirittura da decenni, da ben prima che io decidessi di dedicarmi alla politica, Associazioni composte da Persone vere e serie che mai accetterebbero di farsi manovrare da un fantomatico burattinaio. Decidere di far parte del mondo dell’associazionismo richiede dedizione e amore per il proprio territorio, voglia di rimboccarsi le maniche, di lavorare e di sporcarsi le mani. Credo quindi che le scuse vadano presentate a tutte quelle Associazioni che sono state in questo modo denigrate, a tutti coloro che da decenni, da anni o anche solo da pochi mesi, si sono messi a servizio degli olginatesi e che, a seconda delle proprie possibilità e competenze, hanno prestato il loro contributo alla Comunità tutta”.
Con serenità
Marco Passoni

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