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LECCO – “Si vaglino tutte le ipotesi ma trovare delle ossa nei lavori di un edificio costruito sopra un ex cimitero non era così impossibile”. E’ il capogruppo Pdl al Comune di Lecco, Filippo Boscagli, ad intervenire sui fatti emersi nelle ultime ore attorno all’ex pizzeria Giglio, sotto sequestro dall’Autorità Giudiziaria dopo il rinvenimento di uno scheletro durante i lavori di restauro della struttura (vedi articolo).
“Certamente la notizia fa effetto, ossa trovate in una pizzeria di provenienza malavitosa è da film gangster a cui non siamo abituati – se da un lato è inquietante e forse affascinante, vista la zona è anche improbabile essendo esattamente sopra un ex cimitero e di fronte ad un ossario spacciato solitamente ai turisti come sepoltura di appestati – ha commentato Boscagli sulla propria pagina Facebook.
Il capogruppo Pdl ha sottolineato la propria preoccupazione riguardo alle antiche decorazioni murali rivenute sempre all’interno dell’ex pizzeria giusto la scorsa settimana: “Il vero problema non è però lo scheletro ma i resti di affresco (questo si davvero affascinante in un contesto medievale a lato di una chiesetta dell’XI secolo) trovati durante i lavori che sono ora in mano alla sopraintendenza ministeriale senza che il comune abbia nemmeno accesso, e l’unica opera lecchese in mano ministeriale è Piazza Affari. È questa la cosa veramente poco rassicurante”.
“Per Via Ghislanzoni – ha proseguito – il blocco duraturo sarebbe una cosa intollerabile. Dopo l’ipotesi di chiusura dei lavori del nuovo campus al 2015 e quindi la viabilità ancora monca, con una situazione di degrado urbano cui è protagonista il quartiere tra sporco (un vero “cagodromo” per padroni di cani maleducati) e atti vandalici (furti e scassi), rischia di aggiungersi una nuova incompiuta o comunque un pesante ritardo con il lascito delle impalcature a mezza strada. Ora si attendono comunicazioni certe entro fine settimana dalla Sopraintendenza e lunedì dal Sindaco in Consiglio Comunale”.
