LECCO – “Martedi sera la Lega Nord farà un presidio nei pressi del Municipio di Lecco per esprimere la propria totale contrarietà sulla decisione di utilizzare la scuola di Maggianico come centro di accoglienza e smistamento, o dormitorio, per clandestini e per esprimere la contrarietà sull’accoglienza a Lecco e in tutta la provincia di nuovi immigrati”
Così Flavio Nogara, segretario provinciale del Carroccio, annuncia l’iniziativa di protesta dopo l’accoglienza di una trentina di migranti nella palestra delle medie di via Puccini, la scorsa settimana.
“Immigrati per i quali si trovano 1000 euro al mese mentre per i nostri giovani senza lavoro, per chi il lavoro l’ha perso , per chi ha perso la casa, per chi ha dovuto chiudere la propria impresa o attivita’ perché strozzato dal fisco e da Equitalia, per le mamme separate o sole che si trovano a dover da sole accudire e mantenere i propri figli, per i nostri anziani con pensioni che non arrivano nemmeno ai 500 euro al mese dopo aver pagato per una vita tasse e contributi, per i malati gravi che non hanno le risorse necessarie per curarsi, di soldi non se ne trovano mai! – prosegue Nogara – La contrarietà è anche sul metodo, ‘l’operazione Maggianico’ è stata portata avanti in gran silenzio dall’Amministrazione senza dir nella a nessuno, nemmeno, cosa gravissima, ai consiglieri durante l’ultimo consiglio comunale, probabilmente sapendo o temendo che sarebbe stata bloccata sul nascere…”
Così, in occasione del consiglio comunale convocato per le 19 di martedì, un’ora prima dell’inizio della riunione la Lega presidierà il municipio .
“Tutti stanno sottovalutando i problemi sanitari, di sicurezza e sociali che derivano dalla gestione dell’immigrazione portata avanti in questo modo dal Governo Renzi/Alfano. Ho chiesto più volte senza risposta, e lo chiederemo a gran voce alle porte del Municipio, che vogliamo una costante identificazione di chi frequenta il Centro Islamico di Chiuso, vogliamo che ci siano telecamere interne ed esterne, che la gente anche in quel luogo parli o “preghi” nella nostra lingua, nelle registrazioni deve restare traccia di ciò che dicono e di ciò che programmano. A chi frequenta il Centro non sta bene? Venga chiuso il giorno dopo!”

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