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LECCO – Regione Lombardia resta sotto la guida del centro destra: fallisce così l’impresa tentata dalla coalizione che ha sostenuto Umberto Ambrosoli, sotto di 5 punti rispetto al segretario della Lega, Roberto Maroni, nuovo governatore lombardo; nessun testa a testa nella maratona elettorale iniziata alle 14 di ieri: fin da subito, lo spoglio ha visto il candidato del centro destra al 43% dei consensi, con Ambrosoli fermo al 38%.
Percentuali pressoché identiche nel lecchese, dove Maroni ha stravinto in particolare in Valsassina, con percentuali di consensi che hanno raggiunto il 60% in Comuni come Vendrogno, Taceno e Primaluna; vittoria per il segretario leghista anche a Colico e Barzanò (50%), ed anche nel calolziese e nell’oggionese.
Il successo del centro destra non raggiunge però il capoluogo: la città di Lecco ha invece guardato all’avvocato milanese (44,33%) e con il PD forte su tutti gli altri partiti (29,79%); lo stesso nel meratese dove a farla da padrone è stato il centro sinistra.
“Missione compiuta” ha commentato il leader del Carroccio, che si è aggiudicato 48 seggi in Consiglio Regionale, contro i 21 guadagnati dalla coalizione del centro sinistra; terza forza in Lombardia è il Movimento Cinque Stelle, con il 13% dei consensi e 9 seggi acquisiti da Silvana Carcano, mentre restano fuori dal Pirellone Gabriele Albertini (4,12%) e Carlo Maria Pinardi di Fare per Fermare il Declino (1,18%). Esclusi anche tra i vincitori: non entreranno in Consiglio Regionale i candidati della lista Tremonti, così come Alleanza Ecologica; a sinistra restano esclusi SEL, IDV, Etico, Centro Popolare Lombardo e il PSI.
Sono tre i seggi destinati alla provincia di Lecco: ad aggiudicarseli sono stati il candidato del Pdl, Mauro Piazza, che ha travolto gli altri concorrenti sfondando quota 3400 voti, insieme a Raffaele Straniero del Pd che lo segue a 3337 preferenze, e il leghista Antonello Formenti, vicepresidente della Provincia di Lecco, con 1292 voti.
Ma tra le performance migliori ci sono anche quelle degli altri concorrenti del PD, Roberto Pietrobelli e Raffaella Puricelli, entrambi sopra le 2 mila preferenze, quella di Marco Deriu (1573 voti) e dell’ex assessore leghista, Giulio De Capitani (1005 voti).
