LECCO – L’arrivo di Cecile Kyenge in città ha già scatenato le prime reazioni politiche: Lega Nord e Fratelli d’Italia, in particolare, hanno già alzato le barricate contro la visita del ministro per l’Integrazione nel capoluogo manzoniano.
La Kyenge è attesa per sabato alla Casa Don Guanella, la comunità educativa per minori in difficoltà, dove incontrerà il Comitato Noi Tutti Migranti e il Comitato per la pace e la cooperazione tra i popoli; poi si sposterà a Valmadrera e ad Osnago per consegnare personalmente la cittadinanza civica ai minori figli di immigrati e nati in Italia.
Come è stato per le visite del ministro in altre città, l’ultima nella bresciana Gussago, anche a Lecco potrebbero essere organizzati presidi di protesta. A darne conferma è il portavoce provinciale di Fratelli d’Italia, il consigliere comunale Giacomo Zamperini:
“Sicuramente qualcosa faremo, sarà una manifestazione pacifica ma altrettanto decisa nell’affermare la nostra contrarietà alla presenza del ministro – spiega Zamperini – non si tratta di razzismo ma di dissenso nei confronti di una politica dell’immigrazione a dir poco fallimentare. La contestiamo non perché africana, ma per le sue dichiarazioni politiche. Lei dovrebbe sapere meglio di noi che non ci sono possibilità per offrire degna assistenza a tutti gli stranieri che vogliono venire nel nostro Paese, invece si lancia il messaggio che in Italia c’è spazio per chiunque e che le regole dell’integrazione le debbano dettare gli stessi migranti”.
Il portavoce di FDI ha voluto poi ricordare la vicenda delle 24 coppie di genitori adottivi italiane bloccate da oltre due mesi in Congo perché il governo locale non ha voluto rilasciare i visti per far uscire dai propri confini nazionali i bimbi adottati regolarmente dai nostri connazionali. “Un vero fallimento – sottolinea Zamperini – visto che abbiamo un ministro congolese che non è riuscita a far nulla”.
Dalla Lega Nord, un gesto di un forte significato polito è giunto dal senatore leghista Paolo Arrigoni: invitato dall’onorevole del PD, Veronica Tentori, a partecipare alle tappe della visita della Kyenge nel lecchese, l’ex sindaco di Calolzio ha rispedito l’offerta al mittente.
“Non condivido le scelte politiche del ministro – ha sottolineato Arrigoni – e ho spiegato le mie motivazioni in una lettera inviata all’onorevole Tentori”.
Sempre dal Carroccio, il commissario provinciale Giulio De Capitani annuncia un “comitato di accoglienza” per la Kyenge e attacca la parlamentare del PD, colpevole di contribuire “ad organizzare la “visita” del ministro della (dis)integrazione – afferma De Capitani – che si fà scarozzare da mesi in tutta Italia a spese altrui, distribuendo fantomatici “diplomi di cittadinanza” ai bambini figli di immigrati”.
Al fronte dei contrari si aggiunge anche Casapound, pronta a scendere in campo insieme agli altri movimenti.