Targa, Associazione Partigiani: “No alla guerra ai morti”

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LECCO – Sulla vicenda della targa repubblichina prende posizione anche l’Anpi, l’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia:

“La nostra Associazione è da anni impegnata nel recupero dei fatti storici accaduti durante la guerra di Liberazione nella nostra provincia. Stigmatizza ogni forma di insulto e di guerra ai “morti”, da qualsiasi parte provengano, poiché non sono segni né di maturità politica né di democrazia, ma soltanto becera provocazione”.

“Se gli autori di questo atto vandalico, anziché sprecare tempo ed energie in inutili bravate, si dedicassero alla conoscenza e alla memoria sofferta di chi ha vissuto in quei tristi tempi – sottolineano dall’associazione – forse imparerebbero ad amare veramente la nostra città , rispettando se stessi e chi ha idee e posizioni differenti. Siamo convinti che storicizzare e conoscere quegli anni ci aiuti e ci ispiri ad accettare nuove regole di convivenza civile.

Noi onoriamo i nostri morti, esigiamo per loro rispetto e riconoscenza perché ci hanno ridato la Libertà. Ci auguriamo che questa provocazione non sia causa di una interruzione delle decisioni concordate dal Consiglio Comunale”.