Unioni Civili: in Comune approda la mozione di Idv e Fds

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LECCO – Dopo Mandello del Lario, che le ha introdotte già nel novembre dello scorso anno, sulle Unioni Civili ci prova anche Lecco: o meglio, ci riprova il consigliere Ezio Venturini (Idv) che, affiancato da Alessandro Magni (Sel-Fds), ha presentato una  mozione per impegnare all’Amministrazione comunale a redigere il registro per il riconoscimento delle Unioni Civili presso il servizio d’Anagrafe del Comune di Lecco, così come accaduto in altre città italiane come Milano, Napoli e appunto Mandello.

“Nella società italiana, così come nella comunità cittadina di Lecco, sono presenti relazioni affettive che non si esplicano, o non possono esplicarsi, nell’istituto matrimoniale, ma sono comunque caratterizzate da una convivenza stabile e duratura e dall’intensità del sentimento tra i soggetti coinvolti. Tali coppie, dette di fatto, si trovano così imprigionate in un limbo di incertezza, non essendo accettata la realtà affettiva che esse vivono quotidianamente, pur senza un avallo ufficiale, religioso o civile” sottolineano i due consiglieri presentando la mozione.

“È onesto dire che l’introduzione del registro non muta lo status degli individui e non implica l’attribuzione dei doveri e dei diritti tipicamente derivante dall’unione matrimoniale – spiega Venturini – è chiaro che ci vorrebbe una legge dello Stato che possa assimilare l’unione civile con quella matrimoniale, però con l’attuazione del registro delle coppie di fatto vi sarebbero dei benefici che il Comune potrebbe riservare a queste famiglie, come ad esempio assegnazione di alloggi, agevolazioni tariffarie dei servizi, utilizzazione della medesima classe di rischio nell’adozione di un assicurazione RC auto, ecc.”

La proposta di Venturini e Magni segue ad una simile presentata e ritirata dagli stessi più di un anno fa per timore che l’iter istituzionale potesse stravolgere il provvedimento.

“Siamo pronti a portare in Consiglio la mozione, che se passasse potrebbe lanciare un segnale forte e chiaro dei cittadini di Lecco rivolto al legislatore Nazionale. Resta ora il problema di condivisione con l’intera maggioranza – evidenzia Venturini – ed è per questo motivo che si sta cercando di lavorare in questo senso al fine di pioter partorire se possibile un documento unico . Se questo accadesse dimostreremmo il vero ed inequivocabile cambiamento dell’amministrazione del Comune di Lecco comprovando un grande senso di sensibilità sui diritti civili di tutti i cittadini indistintamente”