Caproni chi? A Lecco i maturandi preferiscono il saggio breve

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Al Bertacchi
L’ingresso dell’Istituto Bertacchi, all’interno gli alunni impegnati nella prima prova

 

LECCO – A lungo attesa, non senza ansie e paure, la Maturità 2017 è cominciata quest’oggi, mercoledì 21 giugno, per oltre 500mila studenti in tutta Italia, con la prova di italiano. Per molti studenti è la più semplice, quella meno preoccupante, per tanti altri uno dei principali spauracchi dell’Esame di Stato.

Preceduta da giorni di ipotesi e tototema, la prima prova è stata “svelata” ai maturandi alle 8.30 in punto di mercoledì: tra le tracce scelte dal Miur la poesia di Giorgio Caproni per l’analisi del testo; i decenni 50 e 60 per il tema storico; nuove tecnologie e lavoro per il saggio socio economico, robotica e futuro, per il tema scientifico; la natura tra minaccia e idillio in arte e letteratura per il saggio breve artistico e letterario. E per il saggio storico politico, spazio a disastri e ricostruzione, tematiche che hanno toccato da vicino, recentemente, il nostro Paese.

Sicuramente inaspettato l’autore scelto per l’analisi del testo: il tototema degli studenti puntava ad autori più noti e sicuramente affrontati durante l’anno scolastico (quest’anno il ‘favorito’ sembrava essere Luigi Pirandello) ma Caproni ha spiazzato molti maturandi che hanno così deciso di misurarsi con le altre tipologie di tema.

Alessio Colombo, il primo studente a concludere la prova al Liceo Grassi

 

Alessio Colombo di Belledo è il primo studente a varcare, poco dopo mezzogiorno, l’uscita del Liceo Grassi. “ Ho scelto il tema socio economico.   Sicuramente l’ambito della robotica, legato a quello scientifico, lo mastico meglio rispetto ad un ambito storico, artistico o letterario. Mi sembrava però interessante riuscire a discutere, a far sapere ai commissari la mia idea sul confronto attuale tra i posti di lavoro che verranno creati e quelli che verranno ‘rubati’ dalla migliore efficienza dei robot”.

Al Bertacchi: Marta, Anna, Martina e Nicholas

 

E’ stata la preferenza di tanti altri studenti. “L’analisi del testo con Caproni l’abbiamo trovata molto difficile – ci dicono Marta, calolziese, e Anna, di Valgreghentino, alunne del socio professionale del Bertacchi – il tema artistico letterario era carino ma allo stesso tempo complicato, abbiamo preferito la traccia sull’evoluzione tecnico scientifica, è qualcosa che le nostre generazioni vivono quotidianamente”.

“Ho scelto il saggio storico sul boom economico – ci racconta invece il loro compagno Nicholas, di Bellagio – dove sapevo di potere fare meglio”. La mandellese Martina, sempre del Bertacchi, ha invece optato per il tema d’attualità.

Jacopo Calviello, il primo studente a concludere il tema tra i geometri del Bovara

 

Al Bovara è stato Jacopo Calviello, lecchese del Viale Turati, il primo a consegnare il proprio lavoro; anche lui si è cimentato sull’ambito delle nuove tecnologie e il lavoro. “Caproni l’ho escluso a prescindere, non l’avendo trattato in classe”.

Al Liceo Artistico: Clara, Francesca, Noemi, Clara, Emma e Aurora

 

“Ipotizzavamo altri argomenti, come l’Isis, il 25esimo della morte di Borsellino, la rivoluzione russa o il femminicidio” ci dicono Clara Zambra, Francesca Campilongo, Noemi Tentori, Clara Bottelli, Emma Rossi e Aurora Gariboldi che abbiamo incontrato fuori dai cancelli dell’Artistico Medardo Rosso; la maggior parte di loro ha scelto il saggio breve,  dividendosi tra robot e tecnologie applicate al lavoro.

Luca e Mattia, studenti del Parini

Al Parini l’atmosfera tra gli studenti è tutto sommato serena e soddisfatta: “Per me le tracce scelte per quest’anno erano molto meglio dello scorso – ha raccontato Mattia all’uscita dall’Istituto – tralascio l’analisi del testo, che avevo comunque intenzione di non scegliere, ma per il resto gli argomenti sono stati molto interessanti e direi azzeccati con il nostro percorso di studi. Personalmente ho scelto il tema nuove tecnologie e lavoro”. Dello stesso parere l’amico Luca che ora guarda alle prossime prove libero dall’ansia: “La prima prova era quella che mi preoccupava di più – ha confessato – domani abbiamo economia aziendale, sono tranquillo!”.

Christian, Daniele e Francesco studenti del Badoni

 

La seconda prova, diversa a seconda degli indirizzi di ciascun istituto, si terrà domani. Francesco, studente del Badoni, non nasconde l’ansia: “Per la prima prova ero tranquillo, le tracce mi sono piaciute molto, forse la meno interessante è stata quella su natura e arte. Domani avremo disegno, sono abbastanza preoccupato, è una prova lunga…poi con questo caldo si fa il doppio della fatica, porterò due magliette!” ha scherzato. Il suo compagno Christian nonostante gli studi tecnici ha scelto di cimentarsi con l’analisi del testo: “Caproni è molto più facile di Eco, che era uscito lo scorso anno, mi son trovato bene e credo di aver fatto un buon lavoro!”.

Al Manzoni, Chiara e Margherita del Liceo Linguistico

 

Tentata da quella traccia anche Margherita, studente del Linguistico del Liceo Manzoni : “E’ un autore che non conoscevo ma era una bellissima poesia e le domande erano facili a mio avviso. Ho però deciso per il tema sulla robotica che trovavo più interessante”. Saggio breve anche per la sua collega Chiara che ha scelto però la traccia socio economica.

Paolo e Giulio, del Fiocchi, additano la terza prova, in programma per lunedì 26, come la più impegnativa: “Lo scoglio più grande? Decisamente la terza prova! Troppe materie e troppe cose da sapere, speriamo nel ripasso”.

Giulio e Paolo, studenti dell’Istituto Fiocchi

 

Per tutti, l’augurio del provveditore scolastico, Luca Volonté: “L’esame di terza media e la maturità sono spesso fonte di ansia per gli studenti, l’imprevisto può capitare ma il margine di rischio si riduce se c’è stata una preparazione corretta, un impegno verso lo studio per l’intero anno scolastico”.