Dolzago. Ora la scuola è ‘antisismica’, ritorno sui banchi per gli alunni

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Una foto della scuola primaria durante i lavori

 

DOLZAGO – Taglio del nastro dopo i lavori di messa in sicurezza della scuola primaria: a Dolzago il ritorno sui banchi dopo le vacanze natalizie ha coinciso con la fine degli interventi di riadeguamento sismico dell’istituto scolastico.

L’opera, promossa dall’Amministrazione Comunale, rientra nel progetto “Scuola Sicura” del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, il quale incentiva i lavori di messa in sicurezza degli edifici scolastici.

“La scuola, luogo di crescita e formazione, è soprattutto un “luogo di vita” per i nostri bambini e, in quanto tale, deve possedere le caratteristiche previste dalla normativa, in particolare un adeguato livello di sicurezza in caso di terremoto” spiega il sindaco Paolo Lanfranchi.

Dal 2015 l’Amministrazione Comunale ha messo in atto l’iter previsto dalla legge per verificare l’idoneità strutturale dell’istituto di Via Corsica nei confronti di possibili eventi sismici (obbligo imposto dalla O.P.C.M. 3274/2003).

Paolo Lanfranchi, sindaco di Dolzago
Paolo Lanfranchi, sindaco di Dolzago

A questo scopo, è stato affidato all’Ing. Gianluigi Meroni l’incarico per la “Verifica di Vulnerabilità Sismica”, che consiste in una vera e propria “diagnosi del fabbricato”, per valutarne lo “stato di salute” nei confronti delle azioni statiche e sismiche dovute ad un terremoto.

I risultati della perizia avevano evidenziato una situazione differente per i due corpi di fabbrica che costituiscono la scuola: il “Corpo Vecchio”, risalente all’inizio degli anni ’60, che ospita le aule scolastiche, pur non evidenziando criticità tali da lasciar presagire a rischi di crolli o danni rilevanti a cose e persone, presentava alcuni elementi strutturali con una resistenza inferiore a quella richiesta dalle norme; il “Corpo Nuovo”, risalente all’inizio degli anni ’80, che ospita la palestra, non presentava particolari criticità, ma, come anche per il “Corpo Vecchio”, risultava privo di quegli accorgimenti atti a garantire un buon comportamento “sismico” della struttura.

“Ciò è dovuto al fatto che entrambi i fabbricati sono stati costruiti prima dell’entrata in vigore della normativa antisismica – sottolinea il primo cittadino – Le carenze riscontrate dunque richiedevano un intervento improcrastinabile per garantire uno standard di sicurezza conforme alla normativa”.

È stato quindi affidato all’Ing. Gianluigi Meroni l’incarico per il progetto di miglioramento antisismico. La progettazione, volta alla risoluzione delle carenze dello stato di fatto dell’edificio, per il “Corpo Vecchio” ha previsto l’inserimento di telai in acciaio per il rinforzo statico, l’inserimento di controventi di piano in acciaio per sopperire all’assenza di piano rigido, l’inserimento di nuovi elementi verticali di controvento in cemento armato, il rinforzo delle pareti del vano scala, la formazione di nuove fondazioni per i nuovi elementi strutturali, la formazione di pilastrini e muricci rompi-tratta nel vespaio, il rinforzo flessionale di alcune travi con fibre di carbonio, il rinforzo con incamiciatura di alcuni pilastri e la realizzazione di un controsoffitto strutturale contro il pericolo di sfondellamento dei solai.

Per il “Corpo Nuovo” è stato previsto l’inserimento di nuovi setti verticali di controvento in cemento armato, il rinforzo di alcune pareti, il rinforzo flessionale di alcune travi con fibre di carbonio, il rinforzo a taglio di alcune travi con squadrette metalliche e la posa di ancoraggi metallici contro la perdita di appoggio degli elementi prefabbricati dei solai.

Il costo totale dell’intervento è pari a 400 mila euro e i lavori sono durati solo 4 mesi. Nel frattempo, dall’inizio del nuovo anno scolastico, le classi hanno svolto le proprie lezioni negli spazi disponibili in biblioteca e in oratorio, adeguatamente allestiti per l’attività didattica. In questo modo, si sta procedendo nell’esecuzione dei lavori in completa sicurezza e nel tempo più breve.
“Ciò – conclude Lanfranchi – è reso possibile grazie allo sforzo della comunità scolastica, dell’Amministrazione Comunale, della Parrocchia e di tutti i volontari, che si sono adoperati per il trasferimento in altre sedi dell’intera attività scolastica per tutta la durata dei lavori”-