MANDELLO – Nuove tariffe dei servizi scolastici (dalla mensa al trasporto degli alunni, passando per il contributo sui libri di testo) in vigore a Mandello a partire dal prossimo anno scolastico 2013-2014.
Il costo della refezione e quello del trasporto a carico delle famiglie, in particolare, è stato diversificato attraverso la creazione di quattro diverse fasce di reddito (farà fede la dichiarazione Isee relativa al 2012). Così per le famiglie degli alunni della scuola primaria “Sandro Pertini” e della media “Alessandro Volta” residenti nel comune di Mandello sia il costo della mensa sia quello per il trasporto verranno ridotti fino a un massimo del 30% nel caso di due figli iscritti, riduzione che potrà anche raddoppiare – arrivando dunque a toccare il tetto del 60% – se i figli che frequenteranno la scuola saranno tre. “Le quattro fasce in questione – spiega Maurizio Bertoli, assessore all’Istruzione – sono state concepite secondo questi criteri: la più alta comprende i redditi oltre i 19.000 euro, la più bassa quelli fino a 5.500 euro. Vi sono poi le due fasce intermedie che vanno una da 5.501 a 12.000 euro e l’altra da 12.001 a 19.000 euro”.
Vale allora la pena fare alcuni esempi concreti, partendo dal servizio di refezione scolastica e dalla constatazione che il costo di un pasto sarà di 4,50 euro. Le famiglie della prima fascia (quella più alta, per intenderci) pagheranno ogni pasto 3 euro e 80 e, a scalare, quelle della seconda 2 euro e 60, della terza 1 euro e 80 e della più bassa 1 euro e 50.
Per quanto riguarda il trasporto, i costi a carico delle famiglie degli alunni della scuola “Pertini” saranno rispettivamente di 110, 75, 52 e 45 euro a seconda della fascia di appartenenza, mentre l’importo a carico dei genitori degli alunni che frequenteranno la scuola media “Volta” sarà di 130, 90, 62 e 52 euro (partendo peraltro da un costo complessivo di 210 euro, contro i 130 del servizio riferito alla scuola primaria) sempre in base al reddito e, di conseguenza, alla fascia Isee.
“In relazione poi ai libri di testo per gli studenti delle medie e del primo biennio della scuola secondaria di II grado – osserva sempre l’assessore Bertoli – le famiglie potranno accedere ad alcune facilitazioni. Innanzitutto i nuclei familiari con reddito inferiore alla soglia Isee che ne faranno richiesta potranno beneficiare del buono cosiddetto “dote scuola” istituito dalla Regione Lombardia sotto forma di voucher da spendere nei negozi convenzionati. Alle famiglie con almeno due figli iscritti contemporaneamente alle medie o appunto al primo biennio delle Superiori spetterà un contributo comunale sulla spesa sostenuta diversificato in base sempre alla fascia di reddito”.
“In tal modo – specifica dal canto suo il sindaco, Riccardo Mariani – l’amministrazione comunale intende estendere ai servizi della scuola primaria e della Secondaria di I grado i princìpi di solidarietà e di proporzionalità del contributo sociale che la Costituzione assegna a ciascun cittadino”. “In particolare – aggiunge Mariani – il meccanismo di calcolo adottato intende tutelare le fasce di reddito inferiori, più pesantemente colpite dalla crisi in atto”.
Queste sono dunque le misure del contributo destinato alle famiglie mandellesi: prima fascia (oltre 19.000 euro) 30% di rimborso; seconda fascia (da 12.001 a 19.000 euro) 40%; terza fascia (da 5.001 a 12.000 euro) 60%; quarta fascia (da 0 a 5.500 euro) 70%.
I moduli per la richiesta dei contributi possono essere ritirati presso l’Ufficio istruzione del Comune, oppure possono essere scaricati dal sito www.mandellolario.it. Dovranno poi essere consegnati inderogabilmente entro il prossimo 28 giugno, anche via fax al numero 0341-703103.