LECCO – A un anno dalla morte dell’artista Vittorio Martinelli, pubblichiamo un ricordo dell’artista lecchese a firma della famiglia Maggioni Valter. Classe 1945, lecchese di nascita, originario di Olate e residente a Germanedo, il Maestro Martinelli ha lasciato dietro di sé una carriera artistica lunga oltre cinquant’anni.
“Un Artista, di quelli veri. Di quelli rari. Chi ama l’arte sa che i migliori sono stati quelli come te. Originali, stravaganti. A volte incompresi.
Anche se da tempo non frequentavo il tuo studio di via Roma ho ben nitidi i ricordi di quelle serate passate ad osservarti in silenzio mentre con il pennello e con le dita trasformavi in capolavori le immagini che avevi nella mente. Fotogrammi così vividi da permetterti di ricordare a memoria ogni singolo dettaglio.
Eri nato per il pennello.
E con sacrificio hai trasformato la tua inclinazione artistica in un lavoro. Costretto lì, in quella mansarda, per intere giornate e nottate, in quello studio che era diventato la tua casa.
Ti voglio ricordare così: gli occhiali sul naso, i capelli arruffati raccolti in una treccia, il brillantino all’orecchio e quell’odore di trementina mescolato al fumo della sigaretta.
In quello spazio stracolmo di oggetti ammucchiati dove ritrovavi il tuo ordine, la tua pace tra un oroscopo e l’altro.
E quella frase che ripetevi sempre: ‘Osa. Non bisogna avere paura di osare’. Ti riferivi al colore, ma mi rendo conto solo adesso che alla fine era un vero e proprio insegnamento di vita.
Resterai qui per sempre, nella tua amata Lecco. Tra le strade che conoscevi a memoria, tra i paesaggi che hai dipinto in ogni stagione. All’ombra del tuo Resegone infuocato dal tramonto, alla luce dei lampioni sotto i quali amavi passeggiare quando le strade deserte iniziavano a riempirsi di senzatetto ed emarginati.
Resteranno le tue tele a ricordarci la tua grande sensibilità.
E’ stato un onore averti conosciuto, Vittorio”.
Famiglia Maggioni Valter