Effetto covid e crisi economica: Lecco si prepara ad affrontare il rischio usura

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Firmato il protocollo d’intesa per la prevenzione e il contrasto all’usura

Il Prefetto: “Questo territorio ha i giusti anticorpi. Nessuno deve essere lasciato solo, lo Stato c’è”

LECCO – Sindaci del territorio, associazioni di categoria, forze dell’ordine, associazioni, magistratura, Abi e banche hanno partecipato questa mattina, lunedì 19 aprile, all’incontro voluto dal Prefetto Castrese De Rosa presso la Casa dell’Economia di Lecco per la firma del Protocollo d’intesa per la prevenzione ed il contrasto del fenomeno dell’usura nella provincia di Lecco.

Con il covid e la conseguente crisi economica, il timore è che il welfare mafioso di prossimità possa inserirsi prepotentemente nel tessuto economico e sociale del nostro territorio che, al contrario, vuole farsi trovare pronto per fornire le giuste risposti in tempi rapidi a imprenditori e famiglie in difficoltà.

Il Prefetto Castrese De Rosa

“A causa della pandemia stiamo vivendo un momento delicato – ha detto il Prefetto -. Anche dal punto di vista economico si prospettano grossi investimenti per far ripartire il nostro Paese e, oggi più che mai, dobbiamo stare attenti alla colonizzazione della mafia che non ha risparmiato nemmeno i nostri territori. I settori più colpiti dalla pandemia hanno maggior bisogno di liquidità e sono quelli più esposti all’attrazione di soldi immediati attraverso usura. Questo protocollo, frutto della collaborazione di tutti, vuole essere uno strumento per contrastare questo fenomeno. Lecco, poi, ha un sistema solidaristico molto attivo e molto presente, questo territorio ha gli anticorpi per reggere alla criminalità”.

Marco Galimberti, presidente della Camera di Commercio

Tra gli attori di primo piano la Camera di Commercio, rappresentata dal presidente Marco Galimberti: “Lavorare assieme è la parola d’ordine. Uno dei ruoli della Camera di Commercio all’interno di questo protocollo è rendere disponibili i dati del patrimonio informativo della piattaforma Rex (Regional EXplorer) che elabora i dati del Registro Imprese tenuto dalle Camere di Commercio”.

Anche il sistema bancario sarà fondamentale per ampliare la platea di coloro che accedono al reddito legale per ribancarizzare soggetti protestati, fornendo così risposte a persone in difficoltà evitando che possono cadere vittime di racket e usura.

“Un protocollo che vuol dire a imprese, commercianti e famiglie che non sono soli – ha detto il sindaco di Lecco Mauro Gattinoni -. L’attività malavitosa è mimetica e metamorfica, si nasconde e muta velocemente. Noi siamo gli attivatori degli anticorpi, dobbiamo captare i deboli segnali che arrivano da chi ha il cappio intorno al collo facendo scattare un intervento tempestivo. Per contrastare il crimine serve il cittadino riesca a riconoscere un sistema Stato che diventa salvagente e ancora di salvataggio”.

Sono tanti gli strumenti di promozione e prevenzioni di cui si avvale il protocollo attraverso i diversi enti e le associazioni di categoria: “La criminalità si insinua nelle debolezze e nelle paure delle persone e noi dobbiamo dare del filo da torcere a queste persone” ha detto il presidente della provincia Claudio Usuelli.

Tra i problemi principali la difficoltà delle vittime di usura a denunciare: “Questo protocollo si segnala per la sua concretezza e propositività, in linea con l’humus del territorio – ha detto Ersilio Secchi, presidente del tribunale di Lecco -. Stiamo parlando di reati che circolano sottotraccia e si alimentano nella scarsa propensione a denunciare, da qui il basso numero di processi per usura celebrati anche nel nostro territorio”.

Il capo di gabinetto della Prefettura Marcella Nicoletti

In videoconferenza, è intervenuto anche il Commissario straordinario del Governo per il coordinamento delle iniziative antiracket e antiusura, Prefetto Giovanna Cagliostro: “C’è l’esigenza di porre in essere azioni positive per contrastare racket e usura, che non risparmiano nemmeno le regioni del Nord tradizionalmente ritenute esenti, e impedire che la criminalità possa lucrare sulle risorse europee messe a disposizione per far fronte alla pandemia – ha detto -. E’ importante sottolineare il ruolo strategico di Abi e banche, enti e associazioni per un sistema di credito legale che tuteli coloro che sono in difficoltà, imprese ma anche famiglie”.

Luciano Gualzetti

Tra gli interventi Luciano Gualzetti, direttore di Caritas Ambrosiana, ha ricordato come “nel nostro piccolo possiamo attivare tutti i sensori e rilevare i segnali che possono arrivare”. Antonio Peccati, presidente di Confcommercio Lecco, ha sottolineato come: “il territorio è attrezzato per controbattere questa piaga, è questo ciò che deve sapere chi pensa di venire qui per portare avanti pratiche di usura e racket”.

La mattinata si è conclusa con la firma del protocollo partendo proprio dal Prefetto Castrese De Rosa che, dopo le numerose interdittive antimafia, ancora una volta ha messo in campo tutto l’impegno per il contrasto alla malavita e alla criminalità organizzata.