Impianti termici, cominciata la campagna di controllo 2025-2026

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caldaia

Oltre 142mila gli impianti registrati nel territorio provinciale (escluso il Comune di Lecco)

Avviata dalla Provincia di Lecco punta a garantire manutenzione regolare, rispetto delle norme e riduzione dell’impatto ambientale

LECCO – La Provincia di Lecco ha avviato la campagna di controllo degli impianti termici per la stagione 2025-2026. L’iniziativa mira a ridurre le emissioni di anidride carbonica, contenere i consumi energetici e ottimizzare il rendimento degli impianti di climatizzazione invernale ed estiva, nel rispetto delle disposizioni normative vigenti.

L’attività ispettiva è finalizzata a verificare l’efficienza energetica e la sicurezza, controllare il rispetto delle regole di manutenzione e favorire pratiche di gestione razionale dell’energia.

I controlli saranno eseguiti da tecnici qualificati incaricati dalla Provincia e comprenderanno la misurazione del rendimento di combustione e dei parametri di emissione (monossido di carbonio e fumosità), la verifica del libretto di impianto e la redazione di rapporti tecnici con eventuali prescrizioni di interventi correttivi. In alcuni casi, i controlli potranno avvenire anche tramite verifiche documentali d’ufficio.

La campagna interessa l’intero territorio provinciale, ad eccezione del Comune di Lecco, che provvede autonomamente.

Secondo i dati del Catasto unico regionale degli impianti termici (Curit), nel territorio di competenza provinciale risultano registrati 142.357 impianti, così suddivisi: 129.739 (91,7%) alimentati da combustibili fossili, 11.575 (8,2%) da biomasse e 1.043 (0,1%) da altre fonti.

Ogni anno, le ispezioni riguardano un campione rappresentativo di impianti termici civili, includendo sistemi monofamiliari, condominiali e di grandi edifici non residenziali.

I dati preliminari relativi all’attività 2024-2025 indicano un livello generalmente alto di efficienza e una corretta gestione della manutenzione periodica. Tuttavia, si evidenzia la necessità di maggiore attenzione agli impianti alimentati a biomassa, che richiedono interventi più accurati e, in molti casi, un ammodernamento tecnologico.

La normativa prevede l’obbligo di manutenzione periodica degli impianti e la registrazione di ogni intervento nel libretto/Curit. Il mancato rispetto comporta sanzioni a carico del responsabile dell’impianto o del tecnico manutentore.

La Provincia invita i responsabili a collaborare con i tecnici durante le ispezioni, agevolandone l’accesso, e a mantenere gli impianti in efficienza attraverso regolare manutenzione e adeguamenti prescritti.