Il 28 febbraio è nata l’Impresa Sociale Consorzio Girasole
Mariani: “In due anni compiuto un iter eccezionale”. L’Impresa al fianco dei cittadini
LECCO – Dopo la costituzione dell’Associazione dei Comuni Soci di Impresa Girasole, avvenuta lo scorso 18 febbraio, è ufficialmente nata l’impresa Sociale Consorzio Girasole, ambizioso progetto portato avanti dai Comuni dell’Ambito Distrettuale di Lecco (26 quelli aderenti, ndr) nel campo delle politiche e dei servizi sociali.
Comuni protagonisti
Martedì mattina, presso la Casa della Solidarietà e della Terza Età di San Giovanni, sede delle Associazioni Auser e Anteas, l’Impresa Sociale è stata ufficialmente presentata dal suo presidente, Carlo Colombo (già sindaco di Annone Brianza), dal vice Lorenzo Guerra (presidente del Consorzio Consolida), Paola Viganò (presidente dell’Associazione dei Comuni Soci di Impresa Sociale Girasole) Riccardo Mariani (assessore ai Servizi Sociali del Comune di Lecco e vicepresidente dell’Associazione dei Comuni Soci di Impresa Sociale Girasole) e da Virginio Brivio (sindaco di Lecco e presidente Anci Lombardia).
L’incontro si è aperto con un commosso ricordo di Baldassare Mauri, il sindaco di Civate improvvisamente scomparso lunedì all’età di 70 anni: “Rino ha accompagnato questo progetto dell’Impresa Sociale con la sua caratteristica pacatezza. Ha dato molto e lo ricorderemo sempre” ha detto Mariani. “Festeggiamo la fine di un percorso davvero eccezionale – ha proseguito – se pensiamo che questo iter è cominciato solo nel 2017. L’Impresa Sociale è per ora unica nel suo genere in Italia e siamo certi avrà molto da dire anche fuori dal territorio di Lecco”. Mariani ha specificato: “I Comuni saranno protagonisti essenziali e unici di questa partita, vorrei sgomberare il campo da tutti i dubbi. A loro resterà in mano la programmazione delle politiche sociali così e i servizi saranno interni”. Mariani ha quindi ricordato: “Scegliendo l’Impresa Sociale i Comuni hanno dato dato continuità in forma istituzionalizzata un’esperienza decennale di coprogettazione con enti del terzo settore nella gestione di servizi socio-assistenziali e socio-educativi. Ricordo che negli ultimi 12 anni la coprogettazione ha portato risorse per 9 milioni di euro“.
Verso un welfare locale comunitario
L’obiettivo dell’Impresa Sociale Consorzio Girasole è quello di promuovere concretamente un welfare locale comunitario e partecipato che, a partire dai servizi di qualità, sia in grado di aggregare le esperienze, le energie e le risorse umane ed economiche del territorio, per rispondere con sempre maggiore puntualità ai bisogno delle persone. “Fare un’impresa sociale – ha commentato il presidente Colombo – è stata una scelta che va oltre il desiderio di dare un futuro ai servizi. Corrisponde ad una visione del lavoro sociale come lavoro di comunità e nelle comunità, chiamato ad integrare politiche sociali, abitative, culturali ed educative”. Il presidente ha quindi ringraziato per la sua nomina (decisa dai soci pubblici dell’Impresa): “Hanno creduto nella mia esperienza e ne sono davvero grato. L’Impresa Sociale deve produrre qualità dei servizi e captare le maggiori necessità del territorio. Vorrei sia portato avanti l’ascolto e il coinvolgimento di tutti gli operatori sociali, questo è essenziale per raggiungere i nostri obiettivi. L’Impresa è costituita, ora la faremo decollare”. 148 i servizi in carico all’Impresa Sociale Consorzio Girasole, 15 di base per sei aree e 9 complementari per 4 aree.
Anci al fianco degli amministratori
“Come Anci – ha commentato Brivio – siamo alla ricerca di modelli organizzativi che partano dal modus operandi delle comunità, basato a sua volta sul binomio Comune Comunità. Saremo al fianco degli amministratori per garantire gli standard dei servizi”. Un accenno anche all’integrazione socio-sanitaria prevista dalla legge di riforma sanitaria: “Per quanto necessaria, l’integrazione non deve ridurre il sociale ad un insieme di prestazioni”. Domani, mercoledì, il Consiglio di amministrazione (composto da Carlo Colombo, Lorenzo Guerra, Angelo Vertemati, Angelo Negri e Matteo Ripamonti) si riunirà per pianificare il lavoro dell’impresa.
Il cittadino come ‘fine’
“Le linee guida che ci ha consegnato il socio pubblico sono chiare: centralità e responsabilità della persone e della famiglia, attivazione e partecipazione comunitaria, interazione e collaborazione tra i servizi ed i contesti territoriali, innovazione come pratica fondamentale” ha detto Lorenzo Guerra. “Intendiamo favorire il coinvolgimento, l’attivazione e il protagonismo delle persone e delle famiglie nei servizi in quanto portatori di bisogni e di risorse, beneficiari ma al contempo cittadini del territorio”.