In tanti alla cerimonia di intitolazione di una via cittadino al presidente dell’ANA
“Un momento di grande commozione per ricordare un uomo che ha incarnato i valori della solidarietà, del coraggio e del servizio alla comunità”
LECCO – “Oggi per la nostra città è una giornata di festa. Siamo grati a tutti voi qui presenti e siamo grati a Ugo Merlini, per noi il Presidentissimo”. E’ stato il sindaco di Lecco Mauro Gattinoni ad accogliere i numerosi presenti alla cerimonia di intitolazione di una via cittadina a Ugo Merlini, storico presidente prima sezionale e poi dell’ANA (Associazione Nazionale Alpini) negli anni Sessanta e Settanta, nonchè figura di spicco del Dopoguerra.
Il tratto di via che da oggi, 15 febbraio, porterà il nome di Merlini è la parte iniziale di via Cantarelli (dove c’è la palestra Ghislanzoni Gal, per intenderci). Qui, sabato pomeriggio, si sono riuniti numerosi gruppi degli Alpini, le diverse sezioni con i gagliardetti, provenienti da diverse parti del paese, insieme al presidente nazionale Sebastiano Favero, la Fanfara dei Bersaglieri di Asso, le autorità civili, militari e religiose della città, i rappresentanti delle associazioni e diversi cittadini, per commemorare un uomo che è stato in grado di distinguersi per il suo alto valore militare e civile e che ha incarnato la figura e lo spirito alpino della volontà di rinascita dell’Italia devastata dalla seconda Guerra Mondiale. Alla cerimonia di intitolazione sono intervenuti anche i famigliari di Ugo Merlini, il fratello Marco e la figlia Luisa.
“Lecco vi accoglie nella sua veste migliore, il cielo blu, la neve sulle nostre montagne. Oggi si porta a compimento un percorso iniziato anni fa dall’allora presidente degli Alpini di Lecco Marco Magni e dal sindaco Virginio Brivio, che io e Emiliano Invernizzi abbiamo concluso, condividendo la necessità storica, ma anche etica, di tributare a Merlini uno spazio della nostra città – ha detto il sindaco Mauro Gattinoni – ma questo momento vuole essere anche di riflesso un tributo di gratitudine che rivolgiamo a tutte le nostre Penne Nere, per la disponibilità incondizionata ad esserci e operare quando le circostanze lo richiedono: dalle emergenze di Protezione Civile alla cura del territorio, alla simpatia, bellezza, amicizia e allegria che contraddistinguono le relazioni schiette tra di noi. La famiglia alpina è la più grande associazione d’Italia ed è per noi un orgoglio ricordare Ugo Merlini”. Il sindaco ha continuato: “Questa intitolazione ci indicherà una via, quella dell’unità, della generosità, di un impegno che nasce dalla memoria storica collettiva, di una ripresa coraggioa in grado di sognare in grande. Oggi la nostra città è in festa e grata a Ugo Merlini e a voi tutti Alpini”.
In rappresentanza dell’amministrazione provinciale è intervenuto il consigliere Antonio Pasquini, sindaco di Casargo: “Ugo Merlini è stata ed è ancora una figura di riferimento, a nome di tutto il nostro territorio desidero ringraziare gli Alpini: siete la luce che illumina le nostre comunità”.
Molto emozionata, ha preso poi parola la figlia Luisa Merlini: “Nonostante siano trascorsi 53 anni dalla morte di mio padre l’affetto che sentiamo è sempre profondo e di questo vi ringraziamo davvero”.
E’ poi toccato ai rappresentanti delle Penne Nere portare il proprio saluto. Il primo è stato il Colonnello Riccardo Venturini, comandante del Reggimento V Alpini: “Intitolare una strada vuol dire lasciare una traccia, noi Alpini custodiamo con sincera stima e affetto la memoria di Ugo Merlini. Esorto sempre a vivere il presente, senza perdere i valori del passato: Merlini ha incarnato e reso omaggio a virtù fondamentali, quali il rispetto per la patria, lo spirito di corpo, la solidarietà e l’aiutare sempre il prossimo. Sono grato dunque all’amministrazione di Lecco e agli Alpini lecchesi di questa decisione che dà lustro vero alla nostra famiglia Alpina”.
Il presidente sezionale Emiliano Invernizzi ha commentato: “Nel Dopoguerra gli Alpini hanno ricostruito in tutt i modi l’Italia, oggi siamo chiamati a rifarlo ancora. Che l’esempio di Ugo Merlini ci guidi, come allora, sempre”.
“Grazie per avere dedicato questa via a uno dei nostri, uno di noi – ha aggiunto con emozione Sebastiano Favero – Ugo Merlini ha avuto la forza di ‘tornare alla baita’, come diciamo noi Alpini. Ci ha lasciato segni di memoria, valori e solidarietà, di cui oggi abbiamo bisogno più che mai. Ai miei Alpini, dico: non dobbiamo avere paura, non esiste l’impossibile per noi ed è fondamentale trasmettere questo saper fare alle giovani generazioni”.
A concludere gli interventi è stato il Prefetto Sergio Pomponio, quindi le autorità e la famiglia Merlini si sono spostati all’inizio della via, per scoprire il nuovo cartello via Ugo Merlini. La cerimonia si è conclusa con la benedizione da parte del prevosto Don Bortolo Uberti.
Ugo Merlini (Lecco, 3 gennaio 1919 – 12 dicembre 1971), ufficiale del Battaglione Morbegno del Quinto Alpini, dopo aver partecipato alle vicende belliche sul fronte russo fu protagonista nel primo dopoguerra del rilancio dell’azione delle penne nere sul nostro territorio. Presidente della Sezione lecchese dell’Ana dal 1945 al 1965, assunse poi l’incarico di presidente nazionale dell’Associazione Alpini sino al 1971, quando fu vittima di un incidente in Engadina. La sua azione di quegli anni ha incarnato la figura e lo spirito alpino della volontà di rinascita di un’Italia dilaniata dalla Seconda Guerra Mondiale.
GALLERIA FOTOGRAFICA
A Lecco c’è una via dedicata a Ugo Merlini. Le foto della cerimonia