A Bonacina prende forma il nuovo asilo nido
Entro l’autunno dovrebbe partire il cantiere della casa per il Dopo di Noi a Santo Stefano
LECCO – Prosegue l’iter dei progetti del Comune finanziati tramite fondi del Pnrr che hanno come “ambito” le infrastrutture sociali, famiglie, comunità e terzo settore. Vi rientrano i lavori di realizzazione del nuovo asilo nido in via Timavo a Bonacina, iniziati a marzo scorso e che procedono di buona lena. Nei giorni scorsi sono state completate le fondamenta. L’intervento, per il quale il comune ha ricevuto oltre 1 milioni di euro dal Pnrr, dovrebbero finire nella prima parte del 2025 per poi poter procedere al collaudo delle opere e all’avviamento del servizio di asilo nido con il prossimo anno scolastico.
Procede anche l’iter per l’ex casa del custode della scuola primaria di Santo Stefano che, grazie al progetto finanziato dal Pnrr per 715 mila euro, diventerà una casa per il Dopo di Noi, riservata cioè a percorsi di autonomia per persone con disabilità (fino a 14 ospiti). “La fase progettuale – fa sapere l’assessore al Welfare Emanuele Manzoni – è terminata a luglio, gli uffici stanno lavorando alla procedura di gara ed entro l’autunno dovrebbe avviarsi il cantiere”.
Infine, entro la fine dell’anno Palazzo Bovara attende il progetto definitivo per la Stazione di Posta e il progetto di Housing First in via dell’Isola a Pescarenico: “Attualmente il progetto preliminare è in Sovrintendenza per la sua valutazione, confidiamo di poter vedere il progetto definitivo entro la fine dell’anno per poi procedere con la gara e l’avvio dei lavori durante il 2025”. 910 mila euro il finanziamento del Pnrr per la Stazione di posta, 300 mila euro per l’Housing first.
Il Centro Servizi – Stazione di posta rientra negli interventi definiti dal Patto territoriale per l’inclusione sociale e la realizzazione di interventi a contrasto della povertà estrema promosso da Comune e Ambito di Lecco e sottoscritto da una rete di soggetti territoriali che operano sul tema della grave marginalità. “La finalità del progetto – spiega Manzoni – è consolidare il sistema di alleanze territoriali per migliorare l’offerta di servizi e prestazioni, oltre che proseguire il lavoro di rete a livello istituzionale. All’interno di questo progetto s’inserisce la realizzazione di un Centro Servizi (o stazione di posta) per persone in grave stato di marginalità, a partire dalle persone senza fissa dimora: uno spazio leggero e multiservizio con una limitata accoglienza notturna (4 posti) che possa rappresentare anche un luogo di sperimentazione di una ritrovata socialità”.
Strettamente collegato al Centro Servizi c’è il progetto di housing temporaneo o housing first, che mira ad offrire servizi abitativi che rispondano a bisogni in costante evoluzione, connettendo la dimensione immobiliare a quella sociale: “Con questo progetto intendiamo incrementare l’offerta di soluzioni abitative per chi è in difficoltà ma anche definire percorsi individualizzati e servizi innovativi per facilitare i percorsi di autonomia e di accompagnamento delle persone” ha concluso l’assessore.