‘Prevenire è meglio che curare’, a Lecco l’evento per le vittime dell’amianto

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Gruppo Aiuto Mesotelioma con le associazioni e il Comune di Lecco per sensibilizzare sul tema dell’amianto

“Un grande evento collettivo per divulgare la cultura della sicurezza e della vita”

LECCO – Anche quest’anno per la Giornata Mondiale dedicata alle Vittime dell’amianto che ricorre il 28 aprile l’associazione Gruppo Aiuto Mesotelioma ODV propone alla cittadinanza un evento di forte spessore civile, sociale e culturale, focalizzato sui temi della sicurezza e della salute nei luoghi di lavoro.

L’iniziativa “Prevenire è meglio che curare!” si svolgerà venerdì 26 aprile, a partire dalle ore 18, presso la sala conferenze di Palazzo delle Paure a Lecco. E’ stata organizzata in collaborazione con il Comune di Lecco e il Sistema Museale Urbano Lecchese, e con il patrocinio di Amil, Gabry nel cuore e Associazione Angelo di Napoli.

L’evento è stato presentato in Comune questo pomeriggio, giovedì, alla presenza della presidente del Gruppo Aiuto Mesotelioma Cinzia Manzoni, della vicesindaco Simona Piazza, dell’assessore all’Ambiente Renata Zuffi, del maestro Carlo Maria Giudici che esporrà le sue opere realizzate per l’occasione e il presidente di Anmil Lecco Gianfranco Longhi.

L’evento

Al centro dell’incontro, a ingresso libero, le testimonianze di tre donne che hanno avuto la forza di non arrendersi di fronte alle tragedie vissute, trovando il coraggio di far nascere altrettante realtà di volontariato impegnate senza sosta a divulgare la cultura della sicurezza e della vita. Un dialogo a tre voci, moderato dalla giornalista Katia Sala, con gli interventi di Cinzia Manzoni, presidente del GAM e figlia di Angelo, scomparso per un mesotelioma pleurico provocato dall’inalazione di fibre d’amianto; Carmen Cannistra, moglie di Angelo Di Napoli, schiacciato sotto il peso di un trasformatore di 5 tonnellate, e presidente dell’associazione a lui intitola; Ester Intini, mamma di Gabriele Di Guida, anch’egli morto sul lavoro a soli 25 anni, e presidente dell’associazione Gabry nel cuore.

“Lecco è tra i 100 Comuni italiani con più decessi per malattie asbesto correlate – ha dichiarato Cinzia Manzoni – Il GAM fa la propria parte, grazie ai volontari che contribuiscono a organizzare incontri pubblici, fornire informazioni attraverso gli sportelli gratuiti aperti in diverse realtà della provincia, tra cui la città capoluogo, sostenere le vittime dell’amianto e i loro familiari. Di fronte a dati così drammatici e preoccupanti, è però necessario l’impegno costante e attivo da parte di ogni cittadino e delle istituzioni a tutti i livelli. Solo così potremo creare le condizioni per vivere in un mondo migliore, attraverso la prevenzione appunto perché, come ricorda Carmen Cannistra, lavorare è un diritto, ma tornare a casa lo è di più“.

Nel corso dell’evento, arricchito dall’esposizione di alcune opere pittoriche del Maestro Carlo Maria Giudici e da intermezzi di musica classica eseguiti dalla violoncellista Maria Antonietta Puggioni, troverà inoltre spazio la presentazione del romanzo “Le ragazze fantasma”, storia ambientata nel 1917 che ha per protagoniste alcune lavoratrici americane avvelenate dal radio utilizzato per dipingere i quadranti degli orologi, alla presenza della scrittrice Virginia Benenati.

La serata si concluderà con un rinfresco, sempre presso Palazzo delle Paure, offerto a tutti i partecipanti.

Longhi (Anmil Lecco): “Fondamentale diffondere la cultura della sicurezza”

Durante la presentazione è intervenuto anche il presidente dell’Anmil, l’Associazione Nazionale fra Lavoratori Mutilati e Invalidi del Lavoro, Gianfranco Longhi, che ha richiamato l’attenzione su un tema tristemente attuale, quello degli infortuni sul lavoro: “Nel 2022 gli incidenti mortali sul lavoro nel nostro paese sono stati 1.090, nel 2023 1.041, mentre nella nostra Provincia si sono contati 3 infortuni mortali nel 2022 e 7 nel 2023, di cui cinque non avvenuti direttamente nelle aziende. Dall’inizio del 2024 in Provincia di Lecco gli incidenti sul lavoro sono stati invece 542, nessuno mortale. Sono dati che fanno riflettere anche se dobbiamo riconoscere che sul nostro territorio le aziende sono molto attente e mettono in campo le misure di sicurezza necessarie alla tutela dei lavoratori – ha commentato – è pero fondamentale, per invertire la rotta tragica di queste statistiche, ripensare alla filiera del lavoro dall’inizio e soprattutto diffondere, a partire dai più giovani, la cultura della sicurezza“.

prevenire meglio che curare-amianto-eventoL’amministrazione comunale: “Evento importante per divulgare la conoscenza”

Soddisfazione è stata espressa dalla vicesindaco Simona Piazza: “Un’iniziativa dove il linguaggio della cultura, la musica, l’arte e la letteratura introducono e accompagnano l’approfondimento di un tema importante, quello delle vittime sul lavoro per le conseguenze dell’esposizione all’amianto. L’evento chiama a raccolta la cittadinanza, con l’obiettivo di divulgare la conoscenza anche in questo delicato ambito e di riflettere insieme sulle possibili soluzioni, condividendo forme di accompagnamento nei confronti dei familiari delle vittime dell’amianto”.

“L’incontro promosso dal Gruppo Aiuto Mesotelioma per la Giornata Mondiale dedicata alle vittime dell’amianto ha il valore aggiunto, quest’anno, di parlare di storie di operai e operaie in condizioni di lavoro inadeguate, che sono purtroppo una realtà ancora oggi troppo diffusa – ha aggiunto l’assessore Zuffi – Daremo voce a storie di uomini e donne che hanno contribuito alla ricchezza del nostro paese, pagando un prezzo inaccettabile, a causa della scarsa sicurezza o della pericolosità dei luoghi di lavoro, come ci insegna la storia industriale e civile legata all’amianto. Tutelare l’ambiente, bonificare e smaltire le sostanze nocive presenti nelle nostre città, è un dovere”.

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L’architetto Pirastru

Dall’esposto alla bonifica: il lavoro dell’Ufficio Ambiente

E’ stata l’architetto Chiara Pirastru dell’Ufficio Ambiente del Comune di Lecco a dare alcuni dati relativi agli esposti pervenuti tramite lo Sportello Amianto, attivato nel 2016, e il procedimento tecnico amministrativo che ne consegue: “Quando arriva una segnalazione ci si attiva subito per capire chi è il responsabile della copertura in amianto e quindi si indaga l’indice di degrado, un passaggio molto importante per programmare l’intervento di bonifica. Se l’amianto è in ottimo stato di conservazione può infatti rimanere sul territorio con obbligo di controllo biennale – ha precisato l’architetto – altrimenti si procede alla bonifica, che non sempre però vuol dire rimozione, ma può anche comportare la realizzazione di una sopracopertura protettiva. A seconda dell’indice di degrado si dispone la bonifica da effettuare entro 3 o 1 anni, nella nostra città la maggior parte degli interventi è fissato entro i tre anni”.

Una volta scaduto il termine il Comune effettua una verifica ed emana l’ordinanza di bonifica: dal 2022 ad oggi sono state 12 quelle emesse di cui 9 concluse e 3 ancora aperte. Tre sono invece le segnalazioni pervenute nel 2023 e da inizio 2024 una sola. “Complessivamente – ha fatto sapere Pirastru – sono 20 i procedimenti in attesa dei termini di scadenza, tutti provenienti da esposti fatti tramite lo sportello amianto recepiti dall’Ufficio Ambiente”.

“Prevenire è meglio che curare”

Ha concluso gli interventi Cinzia Manzoni: “Un ringraziamento sentito a tutti coloro che hanno reso possibile questo evento e in particolare modo il maestro Carlo Giudici che attraverso le sue opere di grande impatto visivo ed emozionale è riuscito a raccogliere i sentimenti e le parole di tutte le vittime del lavoro e non solo. Per la prima volta abbiamo unito le forze di 4 associazioni insieme ad artisti e musicisti, scrittori, presentatrici  affinché a 360 gradi si possa arrivare tutti insieme alle menti e ai cuori perché prevenire è meglio che curare”.