Procura di Lecco, Fragomeli: “Si rischia il blocco, presentata una interrogazione”

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Il tribunale di Lecco

L’iniziativa del deputato lecchese del Partito Democratico

“E’ necessario porre fine ad una situazione francamente inaccettabile”

LECCO – “Troppo tempo senza una guida e tutto la gestione affidata al superlavoro dei Sostituti procuratori. Così non si può andare avanti. Per questo ho presentato una interrogazione al Ministro della Giustizia per chiedere che si trovi una rapida soluzione alla intollerabile situazione in cui vertono gli uffici della Procura della Repubblica di Lecco“.

Lo afferma in una nota Gian Mario Fragomeli, deputato lecchese della Brianza e capogruppo PD in Commissione Finanze alla Camera.

Gian Mario Fragomeli

“Secondo una recente relazione della Corte di Appello di Milano per l’Anno giudiziario 2021 – prosegue il parlamentare dem – la percentuale di scopertura del personale della Magistratura della Procura di Lecco ammonta al -20 per cento dell’organico teorico, mentre quella del personale amministrativo arriva al -25 per cento. Ciò è inammissibile se pensiamo che la Procura di Lecco controlla e regolamenta l’amministrazione della giustizia su di un territorio che conta 84 comuni per complessivi 332.593 abitanti residenti. Il posto di Procuratore è vacante ormai da oltre un anno e in questo lasso di tempo si sono avvicendati ben quattro diversi dirigenti facenti funzione mentre otto, tra dirigenti e quadri apicali, hanno dovuto alternarsi per riuscire a garantire la funzionalità degli uffici di Lecco. Dal 4 ottobre scorso, inoltre, tutto il lavoro è gestito da due soli Sostituti procuratori anziché, come previsto, da un dirigente e da cinque quadri apicali. A tutto questo, infine, dobbiamo anche aggiungere la cronica mancanza di personale amministrativo e il prossimo pensionamento di tre dei diciotto dipendenti attualmente in servizio”.

“Tale condizione è palesemente rappresentativa di una gestione delle risorse umane e del turnover del personale in posizione apicale quantomeno inefficiente. Perciò – conclude Fragomeli – ho chiesto l’intervento del Ministro preposto affinché si ponga fine ad una situazione francamente inaccettabile e venga così ripristinato un servizio che, per tempistica e qualità, sia all’altezza di quanto dovuto, per diritto e rispetto, ai i cittadini della Provincia di Lecco”.