Siglato l’Accordo locale semplificato per la nuova sede dell’Arma a Colico
Sopralluogo con le autorità nell’area che ospiterà la nuova caserma
COLICO – Via libera all’accordo locale semplificato, uno dei primi in Lombardia, per la realizzazione della nuova caserma dei Carabinieri a Colico: il patto lega la Regione al Comune di Colico e alla Comunità montana per la realizzazione dell’opera.
Nella mattinata di oggi il documento è stato siglato dal sindaco Monica Gilardi, dall’assessore regionale Massimo Sertori e dal presidente dell’ente montano, Fabio Canepari. Una giornata importante per Colico ma anche per il suo hinterland e che per questo è stata accompagnata dalla presenza dei sindaci dei comuni vicini, dal comandante provinciale dei Carabinieri, Igor Infante, dal prefetto Castrese de Rosa, dal presidente della Provincia Claudio Usuelli e dal sottosegretario regionale Antonio Rossi.
“Un’opera necessaria – sottolinea il sindaco Gilardi – è da decenni che si guardava alla realizzazione di una nuova caserma dei carabinieri in un territorio come il nostro che sta crescendo, in particolare dal punto di vista turistico (passiamo dagli 8 mila abitanti ai 16 mila durante il periodo estivo) ma anche industriale e strategico. Una caserma rappresenta un presidio di sicurezza reale e di sicurezza percepita da parte dei cittadini”.
Una caserma che non sarà “una scatola vuota”, ha lasciato intendere il comandante Infante che ha confermato l’intenzione di incrementare il personale in servizio dagli attuali otto militari fino ad un massimo di quattordici quando la caserma sarà pronta.
Tre milioni di euro è la stima complessiva dei costi già coperta dai finanziamenti stanziati da ogni ente: 2 milioni sono quelli messi sul tavolo dalla Regione, 750 mila euro quelli messi a bilancio dal Comune di Colico, 30 mila dal Comune di Dervio e 10 mila dal comune di Valvarrone, 150 mila euro dalla Comunità Montana e altri 50 mila sono stati offerti da un privato che ha deciso di contribuire alla spesa, donando la cifra alla Comunità Montana.
Sarà l’ente montano a farsi carico della procedura di gara per la progettazione e i lavori. L’area dove sorgerà il nuovo edificio è un terreno comunale tra via al Boscone e via la Madoneta, non lontano dall’istituto Marco Polo e dal cimitero.
“Essendo l’opera già completamente finanziata – ha aggiunto il sindaco – contiamo che possa essere conclusa entro due anni”.