Cernusco: Fabio Sassi e Antisopore i vincitori di ProgettiAmo 2022

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Le premiazioni si sono svolte ieri mattina, domenica, nell’atrio della scuola primaria di Cernusco

“ProgettiAmo è un’iniziativa che, oltre a elargire contributi, serve a conoscere i bisogni del territorio”

CERNUSCO – L’associazione Fabio Sassi con il progetto “La realtà virtuale come terapia” e il gruppo Antisopore con l’iniziativa “Sale in zucca”. Sono questi i progetti vincitori dell’edizione 2022 di ProgettiAmo, iniziativa promossa dall’associazione I bagai di binari, giunta alla settima edizione. Le premiazioni si sono tenute domenica nell’atrio della scuola primaria. Presenti, al fianco del presentatore Dario Vanoli, l’assessore Pietro Santoro e la consigliera incaricata alle associazioni e al tempo libero Monica Vanoli.

“ProgettiAmo non va visto come una mera donazione di un contributo o come una gara dove si premia chi è più bravo: rappresenta invece la possibilità di conoscere i bisogni del territorio per poter eventualmente, in futuro, dare contributi alle associazioni che si sono fatte conoscere” ha spiegato Vanoli, sottolineando come siano cinque i progetti sottoposti all’attenzione del sodalizio cernuschese, ovvero quelle delle associazioni Antisopore, Agaph, Fabio Sassi, Enpa e Corimbo (sotto i singoli progetti).

 

Non solo. Vanoli ha altresì precisato che non è escluso che in futuro le associazioni oggi escluse dal riconoscimento possano ricevere un contributo dai Bagai di binari in base alle disponibilità delle casse a fine anno. Dopodiché spazio alle premiazioni con la consegna dell’assegno alla Fabio Sassi, rappresentata dal tesoriere Marisa Corradini, per il progetto che prevede la possibilità di far vivere una speciale esperienza ai malati terminali, per sostenerli e portarli virtualmente dall’altra parte del mondo.
Premiata anche come dicevamo l’associazione Antisopore, presente con la presidente Fiammetta Ravot, per il progetto Sale in zucca.

Il direttivo dei Bagai di binari ha poi pensato di tributare un particolare riconoscimento a due volontari scomparsi nel 2022, donando ai familiari una pergamena. Il primo tributo è stato assegnato ad Alberto Stucchi “per l’impegno e la competenza mostrati per il sociale e il decoro di Cernusco. Una persona al servizio del nostro territorio che non dimenticheremo…”. A ritirare il premio la moglie Vittoria e Rachele Villa per Il Direttivo della Vo.ce.

La pergamena in ricordo di Alberto Stucchi

Secondo riconoscimento alla memoria di Giuseppe Gironi “per l’impegno e la competenza mostrati negli anni a Cernusco. Una persona al servizio delle associazioni di volontariato del territorio che non dimenticheremo…”.

A ritirare il tributo i familiari ed Emanuele Pirovano, presidente di Effeotto.
A concludere la cerimonia la consegna della targa intitolata a Stella Brioschi a Ermanno Dell’Orto, presidente Gs San Luigi, attivo in parrocchia e in oratorio, nonché vicepresidente degli alpini per la “dedizione mostrata in tutti questi anni. Una persona disponibile e attiva, sempre al servizio del proprio paese e delle associazioni di volontariato e del territorio”. A consegnare il premio la figlia Sara Scopel.

Ermanno Dell’Orto

Di seguito i progetti presentati dalle associazioni

  • Agaph – APS – Cernusco. Opera nell’ambito della disabilità con precisi obiettivi rivolti a persone residenti nei 26 Comuni del Casatese e del Meratese. Tre i progetti attualmente in corso, tutti rivolti verso una maggior autonomia dei ragazzi: Sali sul palco, Io esco e Acquaticità. Per il primo progetto, Sali sul palco in particolare, l’associazione chiede un aiuto economico per sostenere i costi relativi all’utilizzo del teatro dove il prossimo anno verrà fatto lo spettacolo.
  • La realtà virtuale come terapia – Fabio Sassi – Merate. L’associazione ha finalità di solidarietà sociale e lo scopo è quello di favorire, sostenere e promuovere iniziative che abbiano per oggetto l’assistenza continuativa agli ammalati inguaribili. Il progetto presentato riguarda la “realtà virtuale come terapia” e consiste in speciali visori tridimensionali e cuffie per riprodurre gli effetti sonori, che potrebbero far vivere una speciale esperienza agli ospiti per sostenerli e portarli virtualmente dall’altra parte del mondo.
  • Associazione Corimbo onlus – La Valletta. L’associazione si occupa di persone con disabilità e svantaggio contribuendo alla creazione di una cultura inclusiva della disabilità, che va dalla possibilità di avere una vita lavorativa dignitosa e veramente utile, alla possibilità di vivere in una casa autonoma, nel rispetto delle potenzialità di ognuno. Il progetto è quello della creazione di un Albergo etico con la conseguente formazione dei ragazzi per il raggiungimento della padronanza del lavoro, e per il quale occorre un aiuto per l’acquisto delle divise dei ragazzi e dei pannelli /quadri esplicativi da mettere alle pareti, e della brochure per la spiegazione del progetto.
  • Enpa – Sezione Merate. L’associazione è presente attivamente sul territorio della Provincia di Lecco abbracciando tutti i suoi 86 Comuni e ha come obbiettivo quello di provvedere alla protezione degli animali e alla connessa tutela e valorizzazione della natura e dell’ambiente. Il progetto presentato riguarda il Gruppo Adozioni con il quale l’associazione intende far fronte al fenomeno sempre più in aumento dell’abbandono degli animali domestici e per il quale oltre che di volontari, necessita di risorse economiche per gestire al meglio l’emergenza.
  • Antisopore – Paderno D’Adda. Associazione di Promozione Sociale che svolge attività di formazione, arte, cultura e intrattenimento, e attività in ambito socio-educativo e terapeutico. Si rivolge a tutte le fasce di utenza, con una particolare attenzione alle categorie fragili: anziani, bambini e ragazzi con disagi psico-sociali, persone diversamente abili. Tra i progetti in corso Sale in Zucca, che propone due pomeriggi di attività didattiche, relazionali, creative e ricreative per i ragazzi della scuola secondaria di primo grado, in particolar modo, è rivolto a persone con fragilità culturali, economiche, sociali e famigliari. Per il progetto c’è la necessità di coprire le quote associative dei bambini disagiati che partecipano al laboratorio di cui (anche per motivi normativi relativi alle APS) l’associazione non può farsi carico.