Con una recente delibera il Pirellone ha messo a disposizione 20 milioni per interventi sui laghi
Il Comitato Civico Ambiente: “Un’occasione da non perdere per il lago di Sartirana”
MERATE – “Siamo certi che l’Ente Gestore (ovvero il Comune, ndr) saprà cogliere l’importante occasione per la comunità”. A parlare è Elena Calogero, presidente del Comitato Civico Ambiente all’indomani della pubblicazione della delibera, datata 18 gennaio, relativa ai 20 milioni di euro a disposizione di Province, Comuni, Comunità montane e enti gestori di aree protette per interventi sui laghi e sulla biodiversità, per il recupero delle sponde lacuali e interventi di disinquinamento delle acque e per i battelli spazzini.
Tra i beneficiari del contributo ci sono anche gli enti gestori di aree protette quale è appunto la riserva del lago di Sartirana che potrebbe vedere così riconosciute almeno parte delle spese necessarie per l’importante progetto di risanamento delle acque, la cui urgenza è emersa in maniera evidente a seguito della moria di pesci avvenuta la scorsa estate.
Calogero aggiunge: “Nell’elenco delle spese sono ammesse la realizzazione di opere e lavori, l’acquisizione di beni, le spese tecniche di progettazione, di verifica, validazione, direzione dei lavori, coordinamento della sicurezza in fase di progettazione ed esecuzione, collaudo, studi propedeutici e indagini (geologiche, geotecniche, geognostiche, archeologiche, storiche, paesaggistiche, archivistiche). Le proposte progettuali presentate dovranno riguardare il miglioramento della qualità delle acque, l’aumento della funzionalità ecologica delle sponde, tutela e miglioramento della biodiversità”.
Scendendo nello specifico, le domande presentate dovranno riguardare interventi di miglioramento ecologico dell’ambiente lacustre; creazione e/o manutenzione straordinaria di fasce tampone ed ecosistemi – filtro acquatici; interventi di riqualificazione finalizzata al miglioramento dell’offerta di servizi eco sistemici delle fasce spondali; interventi fruitivi delle sponde lacustri con una spiccata vocazione al miglioramento ambientale e alla sensibilizzazione verso le tematiche legate alla sostenibilità; interventi di miglioramento della biodiversità; interventi diretti di risanamento del corpo idrico o di parte di esso.
Per presentare l’istanza di contributo bisogna allegare il progetto entro il 30 marzo in Regione, allegando anche eventuali studi a supporto indicanti le criticità che si intende risolvere, i benefici che si attendono rispetto agli obiettivi generali, le eventuali alternative progettuali di intervento, nonché la scheda di sintesi, contenente informazioni utili per la fase di istruttoria. La Commissione di valutazione, in caso di necessità, provvederà a richiedere eventuali elementi di approfondimento sulle proposte progettuali ricevute.
Sulla base dell’istruttoria, condotta dalla commissione, la Giunta Regionale procederà all’individuazione degli interventi di tutela e risanamento delle acque lacustri, previsti nell’allegato 2 della DGR 3531/2020 e dei relativi soggetti pubblici beneficiari, nonché delle relative modalità di attuazione.