Il Comitato Viale Verdi vuole organizzare una mostra sul viale per mostrare il progetto definitivo
Papaleo: “Risultato non scontato. Ora ci avviciniamo al tempo della pazienza e della sopportazione dei disagi dovuti ai lavori”
MERATE – Soddisfatto per un “per un risultato tutt’altro che scontato, ottenuto in un lasso di tempo quasi da record”. Così si è espresso Giuseppe Papaleo, portavoce del Comitato Viale Verdi all’indomani dell’approvazione in Giunta del progetto definitivo di riqualificazione dell’arteria cittadina che collega, da est a ovest, la città.
Nato a seguito del concorso di idee “ViviAmo il Viale”, elaborato dalla Provincia di Lecco e poi rivisto dallo studio dell’ingegner Federico Airoldi, subentrato a Villa Locatelli nella progettazione dell’intervento, il progetto, dal costo lievitato a 3.935.000 euro, prevede la realizzazione di due rotonde al posto dei semafori agli incroci tra via Turati e via Cernuschi, l’adeguamento della geometria della rotatoria sulla SR 342, al fine di renderne maggiormente sicura l’immissione e la percorrenza, la messa in sicurezza della viabilità pedonale attraverso la realizzazione di marciapiedi, l’ammodernamento degli impianti tecnologici con la predisposizione di telecamere e il rifacimento dei sottoservizi.
Non solo, ma tra gli obiettivi c’è anche la riqualificazione e l’ampliamento delle aree di sosta (complessivamente nelle aree oggetto di progettazione saranno disponibili 113 posti auto con la creazione di un nuovo parcheggio vicino al Cdd con 36 posteggi) e il miglioramento degli stalli di sosta dei bus di linea. Particolare attenzione è poi stata posta alla vivibilità del quartiere con la sistemazione dell’area antistante la scuola dell’infanzia e l’adiacente area commerciale, dove verranno installate panchine e tavoli in legno e piantumate nuove essenze arboree al posto di alcune che verranno eliminate.
Prevista anche la rivitalizzazione del parco di Villa Confalonieri, al cui ingesso verrà creata una nuova area di convivialità. Prevista anche la piantumazione di nuovi alberi d’alto fusto (pronto effetto) ed arbusti localizzati nelle aree di sosta al fine di limitare l’impatto di urbanizzazione ed inverdire le aree: in particolare verranno piantumati 18 piante d’alto fusto (tra tiglio cordata, liriodendro, acero campestre, acero freemanii ‘autumn blaze’),11 pittosporum tobira (Pitosforo tobira nano); 11 magnolia stellata e 22 lagerstroemia indica.
“Questo è il momento di ringraziare tutti coloro che hanno creduto nell’opera del Comitato (che aldilà del Progetto sarà ricordato come una bellissima testimonianza di cittadinanza attiva), l’Amministrazione Comunale per averlo ritenuto opera essenziale per la Comunità, la Regione Lombardia per averlo cofinanziato e, perché no, tutti coloro che, criticandone diversi aspetti, hanno indirettamente contribuito a migliorarlo” precisa Papaleo, soddisfatto delle migliorie e degli abbellimenti apportati dall’ingegner Airoldi al progetto: “Come succede per tutte le opere, anche quest’ultima revisione non accontenterà tutti. Ce ne faremo una ragione. Sicuramente, una volta terminati i lavori, i residenti del vicinato e tutti coloro che vi transitano o vi lavorano si ritroveranno un viale dotato di moderne tecnologie, con i sotto servizi completamente revisionati, più sicuro grazie ai nuovi e vecchi (ma rifatti) marciapiedi, con tanto verde (vecchio e nuovo) e con nuovi spazi di socialità”.
Papaleo intende promuovere insieme ad altri rappresentanti del sodalizio una mostra, ovviamente sul viale, del progetto per condividerlo. Le tempistiche indicate dal progettista indicano in 60 giorni dall’approvazione del definito il tempo di attesa per il progetto esecutivo e in 6 mesi quello per la gara di appalto e la stipula del contratto con avvio di un intervento la cui durata è stimata in un anno.
“Si avvicina ora il tempo della pazienza e della sopportazione, perché non si rivoluziona un chilometro di strada senza disagi, quindi cerchiamo di trattenere le lamentele. In questi sei anni, se ci fossimo limitati a lamentarci non avremmo ora un progetto (atteso da decenni) completamente finanziato e pronto da realizzare” conclude Papaleo.