L’intervento, finanziato con fondi Pnrr, è previsto nello studio comunale di gestione del rischio idraulico
Si lavora alla sostituzione e al potenziamento delle griglie in via Stelvio, zona da sempre a rischio allagamento
MERATE – Lavori in corso in via Stelvio per sostituire e potenziare le griglie per il deflusso delle acque piovane. L’intervento, iniziato ieri mattina, lunedì, con la chiusura della via che collega via Monte Grappa alla Statale all’altezza della rotonda di Pagnano, rientra nella serie di lavori previsti nello studio comunale di gestione del rischio idraulico.
Un documento corposo, approvato dal Consiglio comunale dopo il passaggio in commissione territorio, di cui l’amministrazione comunale ha dovuto dotarsi essendo Merate ricompresa nei Comuni in classe A a elevata criticità sul fronte del rischio di dissesto idrogeologico.
“Questo progetto prevedeva una prima serie di microinterventi in alcune zone sensibili della città” precisa il sindaco Massimo Panzeri, ricordando lo stanziamento di circa 700mila euro, interamente finanziati tramite Pnrr, per questa tranche di lavori. “Abbiamo iniziato da via Colombo, località Ventola, dove si è intervenuti per potenziare le griglie e il sistema di scolo, convogliando le acque piovane nel lago di Sartirana”.
Ora tocca a via Stelvio, che resterà chiusa per i lavori presumibilmente per tutta settimana. Poi sarà la volta di via Isonzo, via Vespucci e via Tagliamento con interventi analoghi che riguardano la sostituzione delle griglie rovinate e il loro potenziamento. Si interverrà anche sulle paratie del lago di Sartirana in modo da poter poi gestire l’afflusso delle acque in maniera più efficiente a seconda delle esigenze.
Questa serie di interventi rientra nell’ambito di un progetto complessivo del valore di circa 2 milioni di euro in cui sono compresi anche gli interventi in via Falcò e in via Fontane a Sartirana, dove i lavori prevedono l’incanalamento delle acque con deviazione del lago di Sartirana così da raggiungere il duplice obiettivo di ridurre i problemi di allagamento ossigenando anche il bacino lacustre cittadino.