Merate, lavori in viale Verdi. Le mamme protestano: “Pericoloso raggiungere le scuole”

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Marciapiedi impraticabili con i passeggini, strade sbarrate e poca attenzione per i pedoni

A preoccupare i genitori e i nonni che si recano alla scuola materna e al nido Girotondo è il prolungarsi dei lavori

MERATE – Costretti a camminare in mezzo alla strada, infarcita da strisce gialle, new jersey, coni e mezzi di cantiere, per via dei lavori in corso lungo viale Verdi. E’ un problema che accomuna le tante famiglie che usufruiscono della scuola materna e dell’asilo nido Girotondo quello dei disagi creati dal cantiere di riqualificazione dell’arteria che attraversa, da est a ovest, la città.

L’accesso alla nuova area di parcheggi in fase di realizzazione

Atteso da tempo, l’intervento è entrato nel vivo quest’estate con la posa della rete arancione nell’area limitrofa alle scuole del ciclo prescolare (0-6 anni) e l’inizio della realizzazione della striscia di nuovi parcheggi in fregio al centro diurno disabili.
Lavori che hanno comportato l’abbattimento degli alberi posizionati lungo la via e che sono proseguiti poi con la realizzazione della famosa rotonda a biscotto all’intersezione tra via Fratelli Cernuschi e via don Cazzaniga. Da cronoprogramma presentato dall’amministrazione comunale a metà giugno l’intervento di realizzazione della nuova area di convivialità avrebbe dovuto essere terminato già da diverso tempo, ma è evidente che la direzione lavori, affidata all’ingegner Federico Airoldi, ha effettuato, di concerto con l’azienda appaltatrice delle modifiche su tempistiche e zone di intervento rispetto a quanto preventivato in un primo momento.

 

Uno slittamento di date su cui le famiglie vorrebbero avere ragguagli, preoccupate dalle possibili lungaggini dei lavori. “E’ da settimane che l’area è ancora un cantiere con l’accesso ai nuovi posteggi sbarrato, il marciapiede non agibile con i passeggini perché pieno di ghiaietta e non asfaltato e la zona davanti all’ingresso sia di materna che di nido (dove sono presenti i pini marittimi, salvaguardati dall’abbattimento con un’apposita prescrizione della Soprintendenza, ndr) completamente inagibile” precisa Cristina Buza, portavoce di un gruppo di genitori e di nonni, stufi di dover convivere con le problematiche di un cantiere che si sta trascinando più a lungo del previsto.

“Siamo un po’ preoccupati e non vorremmo che il cantiere si trascinasse all’infinito. Da giorni notiamo una diminuzione del numero di operai che stanno lavorando in questa zona e non vorremmo dover aspettare la realizzazione dell’altra rotonda (all’incrocio tra via Turati e via Trieste, ndr) prima di veder completato questa parte”. A complicare il tutto l’inizio dei lavori anche dirimpetto all’asilo, “rubando” anche i parcheggi lì presenti.

Chiediamo più attenzione ai pedoni: attraversare la nuova rotonda è praticamente un terno al lotto e raggiungere le scuole, penso anche al Piedibus che porta alla primaria di via Montello, molto complicato perché bisogno fare lo slalom tra marciapiedi non ancora completati, coni e nastri arancioni. Capiamo la necessità dei lavori, ma ci preoccupa il momento di stasi in quest’area, vitale e importante per le famiglie meratesi”.