Subentra a Michele Cereda, che terminerà il suo incarico il 31 maggio 2025
Il presidente Zardoni soddisfatto della scelta: “Mariella Nicastro è apparsa motivata, preparata e determinata”
MONTEVECCHIA – Mariella Nicastro, 43 anni, tecnico faunista, è la nuova direttrice del Parco regionale di Montevecchia e della Valle del Curone. La nomina è arrivata oggi, giovedì 10 aprile, con l’atto firmato dal presidente Giovanni Zardoni, acquisito il parere favorevole all’unanimità del Consiglio di Gestione, riunito lo scorso 7 aprile.
Nicastro entrerà in servizio il 1° giugno 2025 subentrando a Michele Cereda che cesserà la collaborazione con l’ente sovracomunale con sede a Cascina Butto il 31 maggio assicurando il passaggio di consegne con la nuova direttrice, il cui incarico avrà una durata quinquennale, ovvero fino al 31 maggio 2030.
Dodici le candidature arrivate per la direzione dell’ente il cui consiglio di gestione, insieme al Presidente, ha effettuato un colloquio conoscitivo di tre candidati ritenuti maggiormente idonei.
Nicastro ha già conosciuto i dipendenti del Parco e sarà presentata alla Comunità del Parco durante la prossima seduta prevista per martedì 15 aprile alle 21 presso Cascina Butto.
“Sono soddisfatto della scelta fatta – ha dichiarato il Presidente Giovanni Zardoni – in quanto la dott.sa Nicastro è apparsa preparata, motivata e determinata. Ha inoltre dato la sua immediata disponibilità ad avviare il percorso di affiancamento al Direttore uscente, che ringrazio. Con questa scelta portiamo inoltre all’interno dell’ente, come richiesto dai soci, una professionalità attualmente non esistente, essendo il Direttore uscente un dottore forestale”.
Non solo. “La nuova direttrice ha anche dato la sua disponibilità, una volta entrato in servizio, ad una presenza pressoché quotidiana presso gli uffici del Parco, dando pertanto la possibilità di garantire il coordinamento del lavoro di squadra dei sei dipendenti della struttura in modo continuativo. Ritengo che il personale e i volontari del Parco siano una ricchezza importante della nostra area protetta, come i valori naturalistici della stessa che siamo chiamati a custodire e conservare, con l’aiuto di tutti: residenti, operatori e visitatori”.