Sirtori, “ingerenze” politiche in Pro Loco: botta e risposta tra sindaco e direttivo

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Guerra a colpi di lettere di Natale tra il sindaco Rosa e il direttivo della Pro Loco

Il primo cittadino accusa il direttivo di essere schierato politicamente; la presidente Colombo e i suoi respingono le accuse: “La Pro Loco è apartitica.

SIRTORI – Guerra a colpi di lettere tra il sindaco Matteo Rosa e il consiglio direttivo della Pro Loco guidato da Barbara Colombo. Nella missiva, recapitata porta a porta dall’amministrazione comunale per porgere gli auguri di Natale, aggiornando sulle iniziative promosse dal Comune, il primo cittadino non si è sottratto dall’entrare in polemica con la Pro Loco, criticata per la (presunta) vicinanza di alcuni suoi esponenti all’attuale minoranza.

Nella missiva, Rosa non ha aggirato il discorso, mettendo nero su bianco la considerazione di ritenere superflua la costituzione di una Pro Loco data la presenza di un valido tessuto associativo in paese. “Auspico a un apporto di sempre nuove risorse nelle associazioni già esistenti. Ciò nonostante, ben venga anche la decisione di alcuni cittadini di introdurre anche a Sirtori una Pro Loco: l’importante è unire le forze e collaborare tutti insieme per il bene del paese”.

Il sindaco Matteo Rosa

Ed è qui che Rosa ha sferrato l’attacco: “Sapere bene le mie perplessità al momento della costituzione della Pro Loco: alcuni de fondatori avevano in passato e forse anche oggi un legame con la precedente amministrazione, oggi minoranza consiliare. Concorderete con me che il Presidente di Pro Loco in particolare, se davvero ambisce a essere il rappresentante di un’associazione apartitica e apolitica non può avere legami col gruppo di minoranza Insieme per Sirtori”.

Da qui l’invito alla presidente Colombo, “se davvero le sta a cuore la Pro Loco” di prendere “le distanze da Insieme per Sirtori”, invitando a far altrettanto anche all’altro mendro del direttivo, “dimostrando che credere veramente nella Pro Loco e che non è solo un mezzo per avere visibilità per future candidature politiche in paese. L’interesse del Paese deve venire prima di tutto e quindi spero che questo nuovo soggetto agisca in maniera indipendente e sganciata dalla politica. La ProLoco può essere un’opportunità per tutti noi, ma solo se si crea chiarezza su questo aspetto. Un conto è l’associazionismo, un conto è la dialettica politica che va riservata alle opportune sede dove non mancheremo mai di coltivare un confronto”.

La replica della Pro Loco

Una presa di posizione netta a cui la Pro Loco ha risposto, con una lunga e corposa lettera (qui la copia integrale), dove, dopo aver illustrato le attività promosse negli ultimi mesi, è entrata nel merito della polemica.
“Giova precisare, innanzitutto, che nessuno dei membri del Direttivo ricopre attualmente una carica istituzionale all’interno del Consiglio comunale di Sirtori – precisano dal direttivo -. Ribadiamo che la Proloco è un’associazione libera, senza alcuna appartenenza politica, e tale ha intenzione di rimanere. Non siamo disposti ad accettare alcuna strumentalizzazione politica da parte di nessun fronte, sia esso maggioranza o opposizione”.

Una “distanza” che non può però ledere il diritto di ciascun socio della Pro Loco ad avere una propria idea politica o partitica: “Ciò riguarda esclusivamente la sfera democratica e personale di ognuno di noi. Nessuno, nemmeno il primo cittadino del nostro Paese, ha diritto ad interferire con questa libertà, tantomeno intimando di prendere le distanze da partiti, idee, movimenti o liste civiche quasi fossero organizzazioni criminali o di stampo mafioso”.

Una difesa portata avanti anche nel nome della Costituzione che “tutela la libertà di associazione così come quella di pensiero, e noi membri del direttivo Proloco, non possiamo accettare ricatti o ingerenze di alcun genere. Vogliamo davvero pensare che l’avere preso parte ad un’esperienza civica debba precludere qualsiasi possibilità di far parte di un’associazione e fare del bene al proprio Paese? Noi non vogliamo crederlo! Tali insinuazioni, oltre a colpire personalmente alcuni membri del Consiglio Direttivo, nonché i soci stessi che hanno liberamente espresso, tramite regolari elezioni, la loro preferenza verso i suoi componenti, offendono anche tutti gli altri membri del direttivo, che hanno una propria e personale idea politica e che hanno deciso di far parte di un’associazione senza alcun cappello partitico”.

Il confronto con l’Unpli

Il direttivo ha anche fatto sapere di essersi confrontata sul tema con l’Unpli, l’associazione nazionale delle Proloco: “Proseguiremo nelle nostre attività come fatto sinora, grazie all’aiuto di numerosi benefattori sirtoresi, che ci hanno ospitato nelle loro case e hanno contribuito economicamente alle nostre attività. Ci teniamo a precisare, infatti, che la nostra associazione non ha mai ricevuto alcun contributo economico da parte dell’Amministrazione comunale e tutte le nostre attività sono state sinora autofinanziate”.

Non solo. “Da parte nostra c’è stata fin da subito la volontà di collaborare con l’attuale Amministrazione comunale, e ciò è confermato dalle numerosissime e-mail, regolarmente protocollate, inviate al sindaco per richiedere incontri e occasioni di dialogo, nonché la possibilità di partecipare alle varie iniziative organizzate dall’Amministrazione, seppur con esito sempre negativo. Ne sono un esempio la mancata risposta alla richiesta di patrocinio per la mostra di Silvano Ghezzi, il diniego a partecipare ai mercatini di Natale del 9 e 10 dicembre, il mancato coinvolgimento della Pro loco nell’organizzazione di alcune manifestazioni come la Giornata Ecologica di marzo, la messa in campo di ostacoli per concedere una sede all’Associazione, risolta con l’intervento dei consiglieri comunali Belletti e Maggioni o, da ultimo, il diniego di posa di una targa dell’Associazione in sede per renderla vera e propria sede ufficiale”.