Treni: capolinea del diretto spostato a Rogoredo. I pendolari non ci stanno

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Il cambio di capolinea sarà operativo dal 1° aprile

L’appello ai sindaci affinché il “provvedimento, unilaterale e ingiustificato, venga ulteriormente rimandato”

 

MERATE – Dal 1° Aprile il treno 2895 (ex 2555), (Colico 6.09 – Lecco 7.19 – Milano Centrale 8.07), vedrà cambiare il proprio capolinea da Milano Centrale a Rogoredo.

Una scelta, quella resa pubblica tramite la pubblicazione dei nuovi orari, che non trova concordi i rappresentanti dei viaggiatori. Francesco Ninno, rappresentante del comitato dei pendolari del Meratese spiega: “I viaggiatori, e i loro rappresentanti, chiedono con forza all’Assessore Terzi, tramite i propri Sindaci, che tale provvedimento unilaterale e ingiustificato, venga ulteriormente rimandato, sino a che non venga convocato un tavolo di confronto per verificare quali siano le alternative utilizzabili per i pendolari, lavoratori e studenti, che con tale treno oggi raggiungono il capoluogo lombardo”. Chiare le motivazioni: “Ricordiamo che i contagi Covid-19, seppur meno gravi che in passato, sono ancora molto alti e che la crisi dovuta alla guerra in Ucraina ha conseguenze devastanti sul costo dei carburanti e, almeno per ora, l’uso dell’auto per i viaggiatori del Meratese non appare certo una alternativa possibile (ciò non bastasse, occorre aggiungere 4 euro per il costo della barriera di Agrate della Tangenziale Est!)”.

Non solo. Venendo alla destinazione a Milano Rogoredo, Ninno sottolinea che “ad oggi, la M4 che sarebbe incrociata a Milano Forlanini e che permetterebbe di raggiungere il centro di Milano o l’aeroporto non è ancora attiva e che con il nuovo destino a Rogoredo non sembrerebbe nemmeno prevista la fermata a Milano Greco Pirelli, utilissima per far diventare tale linea attrattiva per gli studenti universitari e che invece continueranno ad affollare le altre due linee, la S8 Lecco-Milano e la Bergamo-Milano via Carnate, che da Monza a Milano sono da sempre affollatissime”.

Parole condivise anche da Giorgio Dahò – Comitato Pendolari Lecco Milano e Rappresentante Viaggiatori Conf. Reg. TPL e Mary Fogli – Comitato Trasporti Lecchese, che aggiungono: “Questo ingiustificato cambio di capolinea del 2895 fa parte di un progetto più ampio di Regione ed RFI, mai però presentato pubblicamente ai Rappresentanti dei Viaggiatori, dei Comitati o alle Associazioni dei Consumatori nei preposti Tavoli di Quadrante; tale piano si pone l’obiettivo di spostare tutti e 4 gli utilissimi “direttini” da Centrale a Rogoredo. In tal modo verrebbe così frammentata la maglia del cadenzamento nelle fasce di punta e che oggi prevede un’offerta di cinque “Regioexpress” ogni 30’ tra Milano Centrale e Lecco al mattino ed alla sera. Risulta del tutto risibile la motivazione ufficiosa e non supportata da adeguate analisi, secondo la quale lo scopo di questa operazione sarebbe quella di incrementare la capacità della stazione di Milano Centrale, non tenendo per di più in alcun modo conto delle specificità di questa linea. La modifica di orario, con la conseguente minor appetibilità del Servizio Ferroviario, risulta anche in aperto contrasto con gli obiettivi di transizione ecologica previsti nel PNRR, finalizzati ad incentivare l’utilizzo del trasporto pubblico.Nonostante le assicurazioni pubblicamente espresse da parte dell’assessore Terzi nel corso della Conferenza del TPL del 10 dicembre scorso, Regione non ha aperto su questo tema alcun tipo di confronto, né con gli utenti, né con tutti gli Amministratori locali del territorio interessato”.

La nota di Trenord

Dal canto suo Trenord ha diramato un avviso in merito, precisando come, il cambio di destinazione del treno 2895 sia stata decisa, su disposizione di Rete Ferroviaria Italiana, per la gestione dell’elevato flusso di treni in arrivo nella stazione di Milano Centrale.

“Oltre alle fermate già previste dal treno 2895, tra Monza e Milano Rogoredo effettuerà
anche le fermate di Sesto S. Giovanni (corrispondenza con Linea M1), Milano
Lambrate (corrispondenza con M2) e Milano Forlanini. Si ricorda che da Monza è possibile raggiungere Milano Porta Garibaldi con i treni delle linee “S7” Lecco-Molteno-Monza-Milano, “S8” Lecco-Carnate-Milano, “S11” Chiasso-Como-Milano-Rho e i treni “R” Bergamo-Carnate-Milano; Milano Centrale è raggiunta dai treni della linea “RE80” Locarno/Chiasso/Como S. Giovanni-Milano” le precisazioni di Trenord.