Accordo tra l’amministrazione comunale, progettisti e Soprintendenza sul progetto di riqualificazione di viale Verdi
Cambia Merate grida alla vittoria, il sindaco si schermisce: “L’importante è andare avanti con il progetto”
MERATE – Salvi i pini marittimi davanti all’asilo nido e alla scuola materna di viale Verdi. E’ questo il verdetto definitivo dopo l’ultimo faccia a faccia tra l’amministrazione comunale e la Soprintendenza in merito al progetto di riqualificazione dell’importante arteria cittadina che collega da est a ovest la città, connettendosi a diversi servizi essenziali, come scuole e ospedale.
A fine giugno si è infatti tenuto un incontro tra il sindaco Massimo Panzeri, il progettista l’ingegner Federico Airoldi, la responsabile dell’ufficio tecnico Ramona Lazzaroni e il referente della Soprintendenza l’architetto Matteo Sintini per chiarire la situazione dopo il parere rilasciato ad aprile dalla Soprintendenza. Indicazioni, quelle messe nero su bianco dall’ente che che fa capo al Ministero della Cultura, che erano state ritenute a Palazzo Tettamanti poco chiare o comunque interpretabili in diverso modo tanto da richiedere un supplemento di approfondimento.
Progetto alla mano e pini di fronte agli occhi, progettisti, amministratori e funzionari della Soprintendenza hanno trovato una mediazione che prevede il mantenimento dei pini marittimi, ad eccezione di due, situati nel parcheggio davanti alla scuola materna e all’asilo nido Girotondo. I posti auto che si sarebbero dovuti ricavare in questa zona verranno di fatto traslati più a ovest, creando così in questa zona, dove le radici dei pini hanno provocato il sollevamento delle pavimentazione del posteggio, una grande aiuola verde, arricchita da elementi di arredo urbano, a servizio della collettività.
Il progetto, rivisto in base agli ultimi accordi, prevede il mantenimento della creazione della corsia di accesso ai nuovi posteggi che verranno ricavati in fregio a Viale Verdi, confermando quindi l’abbattimento dell’abete situato in concomitanza con l’imbocco di questo tratto di strada subito dopo l’intersezione con via Fratelli Cernuschi. Non solo. Anche altri abeti, posti all’interno del giardino del centro diurno integrato, verranno abbattuti, ma il sindaco Massimo Panzeri assicura che il saldo tra nuove piantumazioni e abbattimenti è ampiamente positivo e che nessuno della sua amministrazione era a favore, per partito preso, per la rimozione dei pini marittimi.
“Insieme ai progettisti era stato fatto un ragionamento in cui venivano contemplate sia la criticità della posizione che lo stesso ciclo vitale delle piante, sottolineando anche come, dopo l’ultima nevicata, si fossero spezzati dei rami che erano caduti sulle auto posteggiate”. Il primo cittadino non vuole però declinare la vicenda in termini agonistici, di vittoria di una parte o dell’altra: “L’importante è che il progetto vada avanti. La questione dei pini marittimi riguarda una parte dell’intero intervento di riqualificazione e sono comunque soddisfatto di aver raggiunto una mediazione che abbia portato all’accordo tra le parti coinvolte. Da parte nostra non c’erano questioni aprioristiche da sostenere e difendere ed è proprio per questo che abbiamo voluto un confronto con la Soprintendenza così da procedere sereni con l’approvazione definitiva in Giunta del progetto”.
Grida invece alla vittoria il gruppo di opposizione Cambia Merate che, proprio dopo il parere della Soprintendenza e le dichiarazioni del sindaco in merito (che aveva sostenuto che sarebbero rimasti in vita gli abeti in fregio a viale Verdi e abbattuti quelli davanti al nido) aveva presentato un’interrogazione chiedendo la risposta scritta, arrivata proprio in questi giorni. “Apprendiamo dal sindaco di Merate che, dopo la nostra interrogazione dello scorso mese di giugno, relativa all’interpretazione del parere della Soprintendenza che chiedeva di “ridefinire l’area compresa tra l’asilo e il centro diurno mantenendo i pini esistenti ad eccezione di quello situato più a nord”, che l’Amministrazione ha rinunciato all’abbattimento degli alberi situati nel parcheggio, tranne due, incompatibili con la nuova viabilità”– scrivono i consiglieri guidati da Aldo Castelli, contestando anche nel metodo il primo cittadino.
“Secondo il Sindaco, la Soprintendenza non avrebbe potuto pretendere alcuna modifica del progetto perché l’abbattimento dei pini marittimi era già previsto nella prima stesura del progetto inviato all’ente milanese molti mesi prima, e in quell’occasione non erano state emesse prescrizioni. Trattandosi quindi di una variante viabilistica, la Soprintendenza avrebbe potuto tutt’al più chiedere modifiche solo sugli aspetti della nuova versione di progetto. Una tesi che si è fortunatamente dimostrata sbagliata. Fortunatamente il parere della Soprintendenza era chiaro e inequivocabile, e ciò ha permesso di salvare gli alberi del parcheggio quale “unico elemento paesaggistico di rilievo dell’area meritevole di essere mantenuto”.