Basket. Primi cambi di panchine nel lecchese

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Finita la stagione agonistica, inizia il mercato degli allenatori e dei giocatori, tra conferme e saluti.
Se Olginate ha scelto di proseguire con Antonio Tritto, e a Lecco coach Meneguzzo rimane saldo, due panchine si sono recentemente liberate, quella di Lierna e di Mandello.

Coach Colombo ha disputato un’ottima seconda parte di stagione, con la furiosa rimonta Play Off e la battaglia persa contro Voghera per il passaggio in CGold. Nonostante ciò le strade dell’allenatore e della LampariFlex si separeranno.

“Ci siamo lasciati amichevolmente, senza nessun problema. La società mi aveva proposto dei nuovi programmi e, rispetto all’offerta ricevuta, ho preferito rinunciare e ripartire da un’altra parte. Il progetto che avevamo iniziato il primo anno, quello di sviluppare e valorizzare i giovani del territorio, è stato poi stravolto in questa stagione. Mi rimane il rammarico di non poter portare avanti la sinergia che stavamo costruendo con Mandello.” ha dichiarato coach Alberto Colombo. “Per quanto riguarda il futuro, spero di realizzare il mio sogno di mettere in piedi un nuovo progetto basato sulle giovanili, possibilmente nel territorio lecchese.”

coach Motta Mandello

Ai saluti anche coach Gianluca Motta e la Polisportiva Mandello. Le tre vittorie consecutive con cui il coach calolziese ha chiuso la stagione – centrando un’insperata salvezza ai Play Out – non sono bastate per convincere la dirigenza a puntare nuovamente su di lui.

“Il presidente Riccardo Bonacina mi ha ringraziato per il lavoro svolto, partito da una situazione molto difficile. Mi ha anche comunicato loro hanno in mente un progetto ambizioso e che il futuro allenatore della Serie D dovrà allenare anche l’U18, sostanzialmente lavorando quasi a tempo pieno. Mi resta il rammarico di non poter proseguire il lavoro svolto, partendo da inizio stagione. Avrei continuato volentieri con un gruppo che si è dimostrato formato da giocatori e persone di valore, aiutando a proseguire il percorso di crescita dei giovani Marrazzo e Crippa.”