LECCO – “C’era da immaginarlo. Il buonsenso dei miei cittadini è venuto fuori per suonare la sveglia al Comune, e ricordare che al Bione la situazione per gli utenti è disastrosa, perchè va in pezzi e manca l’acqua calda, senza bisogno di tirare fuori le scorie inquinanti”. Così Mauro Piazza si rivolge all’Amministrazione Brivio.
Piazza ricorda chiaramente la richiesta alla Giunta di “uno scatto di reni, un sussulto, un guizzo per cambiare logica e prospettiva sul come risolvere lenorme disagio del Bione”.
Piazza denuncia l’immobilismo che si è riscontrato da diversi mesi: “Abbiamo avuto in risposta una grande inerzia, e qualche carotaggio del terreno. Abbastanza per mandare in bestia chi il centro lo usa: ti diciamo che cadono le piastrelle, e ci rispondi dicendo che bisogna bonificare il terreno. Ecco cosa vuole dire non avere contatto con la realtà . I soldi sono stanziati (dal centrodestra) ma i lavori sono fermi (non si potrebbe almeno iniziare dalle strutture esterne?). Abbiamo proposto questo: la struttura va rifatta radicalmente. I soldi sono pochi, ci serve allora di trovare una collaborazione con il privato: tu ci metti i soldi (ne servono tanti oltre ai 3 milioni pronti in comune) e l’amministrazione ti lascia gestire il centro (vigilando su tariffe e manutenzione) per un lungo periodo di tempo che ti permetta di rientrare dell’investimento. lo si è già fatto altrove, perchè qui no? Intanto abbiamo perso due anni di tempo…. E la città ha un centro sportivo che fa pietà…”.