Premana, il commissario ‘boccia’ la centrale idroelettrica

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LECCO – La nuova centrale idroelettrica sul torrente Fraina non può essere realizzata: il diniego arriva dal commissario prefettizio Marcella Nicoletti che guida il Comune di Premana dopo la caduta dell’amministrazione comunale dell’ex sindaco Nicola Fazzini.

Era stata proprio questa vicenda a causare la raffica di dimissioni dei consiglieri comunali (sette su dieci avevano lasciato il loro incarico) e quindi la sospensione del consiglio comunale.

Interventi, quelli che la società Energia Futuro avrebbe voluto realizzare lungo il corso d’acqua, che per il commissario straordinario sarebbero incompatibili rispetto alle condizioni del dissesto idrogeologico dell’area.

“La previsione di realizzare l’edificio centrale all’interno della conoide della Valle di Premaniga non può ritenersi idonea in quanto il dissesto risulta attivo e in continua evoluzione” scrive in una nota il commissario.

Una conclusione alla quale l’incaricata della Prefettura sarebbe giunta “alla luce – scrive lo stesso commissario – della relazione illustrativa dello studio geologico di supporto al Pgt comunale e della documentazione agli atti di questo comune in relazione agli eventi meteorologici di natura eccezionale verificatisi negli anni 2002, 2007, 20101 2014, che confermano la menzionata situazione di dissesto”.

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