BARZIO – “Non è tutti gli anni che si festeggiano un traguardo così importante, vogliamo bene a questa manifestazione, che è entrata a buon diritto nella storia del territorio che la ospita. Era infatti il 20 agosto del 1966 quando l’ente lecchese manifestazioni guidato dal patrono Renato Corbetta decise di organizzare a contorno della premondiale ciclistica la prima Sagra…”. Con queste parole il direttore Riccardo Benedetti ha fatto gli onori di casa, aprendo, oggi, sabato 8 agosto, la 50esima edizione della Sagra delle Sagre.
La tradizionale cerimonia di inaugurazione, dell’ormai storica manifestazione valsassinese, vetrina d’esposizione e vendita dei prodotti e delle attività della Valle, è avvenuta come sempre alla presenza delle autorità della zona, dei sindaci dei 28 comuni della Comunità Montana della Valsassina, Valvarrone, Val d’Esino e Riviera, dei presidenti delle maggiori associazioni del territorio, delle Forze dell’Ordine e di una grande affluenza di visitatori.
Carlo Signorelli, presidente della Comunità Montana Valsassina, Valvarrone, Val d’Esino e Riviera ha sottolineato lo sforzo compiuto dagli organizzatori che: “hanno voluto mantenere uno stile senza sfarzi, come suggeriscono i tempi e come deve essere lo stile che connota un po’ il carattere della nostra gente, la quale non ama gli sfarzi ma ama la sostanza – quindi ha ricordato come – La Comunità Montana da sempre ha cercato di inserirsi all’interno di questa importante iniziativa con eventi che valorizzassero il territorio, la sua storia e la cultura”.
A sorpresa arrivano anche le parole commosse del padre della Sagra, Renato Corbetta, 95 anni, accolto con grande affetto e applausi dai presenti che “con animo grato” ha ringraziato gli organizzatori, i sindaci e le persone che nell’arco degli anni hanno collaborato, fatto fronte ai problemi e, quindi, permesso di arrivare fino a questa 50esima edizione.
L’anniversario, a numero tondo, dà l’occasione per ricordare il passato, in particolare chi ha contribuito alla nascita della Sagra; oltre a Renato Corbetta, anche Pietro Pensa, primo presidente della Comunità Montana, Tommaso Pigazzi, che mise a disposizione il prato della fiera, Giglio Selva e Mario Bonacina; e ancora, le aziende Fazzini, Rusconi e Sanelli, presenti tutti gli anni fin dal 1966. Grande riconoscenza, poi, nei confronti dei circa 100 espositori, i milioni di visitatori che si sono avvicendati, veri motori dell’evento, che hanno permesso di sostenere le numerose iniziative sociali e culturali, quest’anno a favore dell’ istituto Sacra Famiglia.
Nel corso della mattinata, è stato inoltre assegnato il “premio Sagra”, in ricordo a Dario “Darietto” Busi, presidente della cooperativa “Le Grigne di Primaluna” per il suo grande impegno, a consegnarlo Ale, al secolo Francesco Villa, famoso personaggio del duo televisivo Ale e Franz.
A tagliare il nastro, sulle note dell’inno di Mameli, eseguito dal corpo musicale Santa Cecilia di Barzio, i tre organizzatori: il presidente Ferdinando Pucci Ceresa, il direttore Riccardo Benedetti e Carlo Conte che hanno dato così ufficialmente il via alla Sagra definita da Benedetti “un romanzo di umanità varia a cui ogni anno viene aggiunto un capitolo, che ha dentro di sé un anima, ed è per questo che ha un successo che non tramonta”.
La grande kermesse valligiana sarà aperta tutti i giorni, con ingresso e parcheggi gratuiti, dalle 10 alle 23, fino a domenica 16 agosto quando lo spettacolo pirotecnico delle 22 chiuderà la 50^ edizione.
Maggiori informazioni sui programmi di giornata al sito: www.sagradellesagre.it
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