Anche APE Lecco sogna ‘Un’altra montagna’ al Monte San Primo

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Monte San Primo

Questo venerdì l’associazione organizzerà un evento nazionale per opporsi a nuovi impianti sciistici

“Bisogna volgere lo sguardo oltre l’industria dello sci e immaginare insieme un futuro diverso per la montagna”

LECCO/LASNIGO – Sarà un evento di portata nazionale dove si parlerà del futuro delle montagne, in particolare di quello del Monte San Primo, organizzato a Conca di Crezzo (CO). Sarà ‘Un’altra montagna’, iniziativa organizzata da APE Lecco, in occasione delle celebrazioni per il suo centenario, con l’aiuto e il supporto di APE Milano e delle altre sezioni dell’associazione, riunite in occasione del campeggio nazionale riservato ai soci provenienti da tutta Italia. Ospite venerdì 16 giugno anche il Coordinamento ‘Salviamo il Monte San Primo’

Qui la presentazione, da parte di APE, dell’evento del 16 giugno a Crezzo:

“Sotto la pressione del turismo di massa e nel solco della crisi climatica, per le terre alte è ormai tempo di abbandonare disegni speculativi e insostenibili dalle Alpi agli Appennini. Per questo APE, insieme a movimenti e comitati locali, si è mobilitata a livello nazionale per opporsi alla progettazione di nuovi impianti sciistici. Tra questi, il progetto che incombe sul Monte San Primo è senz’altro emblematico per l’aggressività e la visione miope che proietta su un ambiente montano per certi versi già fragile”.

Proseguono: “Nel corso del campeggio nazionale dell’APE, ci troviamo al campo base della Conca di Crezzo per la visione del documentario ‘The Last Skiers’ di Veronica Ciceri. Seguirà poi un dialogo tra le sezioni APE, il Coordinamento ‘Salviamo il San Primo’ e ‘The Outdoor Manifesto’, per volgere lo sguardo oltre l’industria dello sci e immaginare insieme un futuro diverso per la montagna”.

Interverrà al momento, a nome del Coordinamento ‘Salviamo il Monte San Primo’, Roberto Fumagalli, presidente del Circolo Ambiente ‘Ilaria Alpi’, che presenterà brevemente il contestato progetto ‘OltreLario: Triangolo Lariano meta dell’outdoor, finanziato con circa 2 milioni di euro di soldi pubblici dalla Comunità Montana del Triangolo Lariano e dalla Regione Lombardia, progetto che coinvolge il Comune di Bellagio.

Un'altra montagna Monte San Primo