Brambilla candidata in Emilia: critiche dal mondo cattolico

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L'on. Michela Vittoria Brambilla

LECCO – “Una virata verso il paganesimo animalista” questo il duro affondo rivolto da Marco Ferrini, direttore della Fondazione Giovanni Paolo II per il Magistero Sociale della Chiesa, nei confronti della candidatura di Michela Vittoria Brambilla per il Pdl alla Camera in Emilia Romagna.

Critiche pesantissime quelle rivolte dall’esponente cattolico, riprese da alcuni giornali on-line, tra i quali “Italia Oggi”: “E’ salita dalla terza posizione che ricopriva in lista col Pdl nelle elezioni del 2008, alla prima della imminente consultazione elettorale. Per quali meriti conseguiti? Per qualche comparsata televisiva con la sua famigliola di cani?”.

Ferrini, guida dell’istituto fondato dal vescovo Luigi Negri, definisce la candidatura dell’onorevole calolziese come una “sconcertante scalata della animalista di Lecco ‘ri-paracadutata’ in Emilia Romagna”, con evidente scarso apprezzamento per l’impegno a tutela degli animali professato dall’ex ministro ma ancor di più per il suo posizionamento sicuro in lista.

“Il caso Brambilla riguarda l’Emilia Romagna, collegio elettorale nel quale dovrò votare – ha sottolineato Ferrini – e siccome si tratta di una ‘super nominata‘, l’unico modo per esprimere un dissenso, una volta abolite le preferenze, è quello di dichiararlo pubblicamente e di comportarsi di conseguenza nell’urna”.