DERVIO – Stanno procedendo con buoni risultati i lavori di restauro e recupero funzionale della torre del Castello di Dervio, che la renderanno fruibile anche come belvedere. I lavori del progetto affidato dal Comune all’architetto Stefano Bargellini sono iniziati in dicembre e hanno l’obiettivo di rendere accessibile ai visitatori l’interno della torre e permetterne la risalita fino in cima, da dove si potrà godere di una vista incomparabile sul lago.
Il progetto è stato sviluppato con la supervisione della Soprintendenza regionale per i beni architettonici, e nel frattempo l’Amministrazione Comunale si è molto impegnata per reperire i fondi necessari alla sua realizzazione, che ammontano a poco più di 200 mila euro: la Fondazione Cariplo, tenuto conto delle indicazioni della Fondazione della Provincia di Lecco, ha assegnato al Comune un contributo a fondo perso di 100.000 euro, a cui se ne sono aggiunti circa 80 mila dalla Regione (un quarto a fondo perso e il resto con finanziamento a tasso zero), grazie a dei bandi finalizzati proprio al restauro e alla fruibilità di monumenti storici; il Comune ha dovuto aggiungere solo poche migliaia di euro. Costruita su uno sperone di roccia che domina la piana di Dervio, la torre è di proprietà comunale. Nata principalmente con funzioni di avvistamento, la sua prima citazione risale al 1039-40, quando subì un lungo assedio; non si conosce però l’origine del nome Orezia, con cui era già citata nel Duecento.
L’intervento prevede l’installazione di una scala a chiocciola interna, invisibile dall’esterno, che porterà fino in cima, dove i visitatori accederanno a un piano calpestabile da cui potranno godere della vista sui quattro lati. L’accesso alla scala avverrà da un’apertura già esistente sul lato verso monte, utilizzata per entrare nel bacino dell’acquedotto costruito all’inizio del secolo scorso all’interno della torre e dismesso dopo la realizzazione del nuovo bacino. La torre è infatti vuota e contiene solo questo manufatto in cemento. Non ci saranno interventi di tipo edilizio in quanto la scala verrà realizzata principalmente in acciaio ed ancorata alle pareti, spesse anche più di un metro. La scala è già in corso di realizzazione in un’officina è verrà calata dall’alto, pezzo per pezzo, all’interno della torre, probabilmente con l’ausilio di un elicottero, installandola di pari passo con le 4 solette intermedie previste per arrivare fino in cima. E’ inoltre previsto il consolidamento delle pareti in pietra e delle merlature superiori, che inizierà in questi giorni a cura di un restauratore, e comprenderanno anche la ripulitura delle pareti esterne da quei dettagli moderni che alterano la struttura millenaria della torre: il tutto sotto il controllo delle Sopraintendenze ai beni architettonici e archeologici, che hanno valutato positivamente l’idea di rendere fruibile la torre con queste modalità così poco invasive. L’intervento ha finalità di tipo storico-culturale, per far riscoprire ai Derviesi la storia millenaria custodita dalle antiche mura, ma darà a Dervio anche una carta in più a livello turistico. I lavori dureranno ancora qualche mese, vista la loro complessità e la necessità di continui controlli da parte degli enti competenti. E’ un altro grande cantiere in corso a Dervio, con grande soddisfazione dell’Amministrazione Comunale che si è impegnata molto nel perseguire questo obiettivo e nel reperire i fondi per la sua realizzazione.
Anche per la vicina chiesetta di San Leonardo, che ha bisogno di un urgente intervento di ristrutturazione, l’Amministrazione Comunale sta collaborando con Parrocchia, Provincia e Regione per ottenere i fondi per avviarne il restauro.
(credit foto by: www.prolocodervio.it )