L’on. Corsaro chiude la campagna di Fratelli d’Italia a Lecco

Tempo di lettura: 3 minuti

LECCO – Ha chiuso la campagna elettorale con un “happy hour” la sezione lecchese di Fratelli d’Italia, il neo partito di Centro destra che giovedì sera si è riunito al pub Shamrock di via Parini, dove erano attesi l’onorevole Massimo Corsaro e l’eurodeputato Carlo Fidanza. Ad accoglierli, il consigliere comunale e candidato alla Camera, Giacomo Zamperini:

“Non è stato facile per chi ha scelto coraggiosamente di uscire dal Pdl e schierarsi con il cuore in un partito che fino a due mesi fa non esisteva – ha spiegato Zamperini – Al di la di quello che sarà il risultato finale, in queste settimane abbiamo incontrato tante persone e giovani che hanno voluto, in cambio del loro aiuto, essere soltanto guardati con rispetto dalla gente e tanti si sono dimostrati entusiasti verso il nostro movimento”.

Un bisogno di credibilità sul quale ha insistito lo stesso onorevole Corsaro: “Abbiamo sentito la necessità di dar vita ad un soggetto politico diverso perché ci siamo resi conto che il calo di credibilità della politica italiana era dovuto anche alle scelte del partito che abbiamo contribuito a costruire; abbiamo scoperto, nel tempo purtroppo, che insieme a noi c’era gente che avrebbe avuto miglior sorte in altri impieghi o calcando i palcoscenici di qualche rappresentazione televisiva”. A pesare sulla scelta degli ex “pidiellini” anche l’appoggio al governo tecnico di Mario Monti e alle manovre fiscali e sul lavoro messe in campo dal professore bocconiano. “Scegliere noi significare votare il Centro destra senza doversi vergognare” ha dichiarato Corsaro.

Da sottolineare, tra le proposte messe in campo da FDI, la restituzione dell’IMU con una modalità differente rispetto a quella avanzata da Berlusconi: “In un arco temporale di dieci anni – ha spiegato Corsaro – attraverso l’emissione di titoli di Stato attribuiti ai cittadini e corrispondenti alla tassa pagata e riscattati allo scadere dei dieci anni, ma riscuotibili anticipatamente attraverso lo sconto bancario, utilizzando gli interessi che il Monte dei Paschi si è impegnato a pagare a fronte del prestito che lo Stato sta erogando all’istituto bancario”.

Nel mezzo dell’incontro è stata affrontata anche la vicenda dei candidati Zanon e Pedrina e lo spot  sull’omosessualità, che è valso le scuse dei vertici di FDI: “E’ già stata ribadita una posizione netta dagli onorevoli Meloni e Crosetto – ha sottolineato Fidanza – A Fratelli d’Italia non appartiene alcun sentimento omofobo e gli stessi autori del video, che conosco e che credo abbiano abusato di cattivo gusto, non ne hanno. Nel nostro programma è scritto nero su bianco che laddove esitano diritti negati per coppie di fatto, sia esse eterosessuale che omosessuali, siamo favorevoli ad intervenire per il riconoscimento di questi diritti; naturalmente, altrettanto serenamente, ribadiamo che la nostra visione di famiglia è quella tradizionale, tra un uomo e una donna finalizzata potenzialmente alla procreazione, ed è questa entità sociale che vogliamo sostenere con politiche specifiche”.