Coisp: Liuzza a capo
del sindacato regionale della polizia

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MILANO – Nella cornice dell’Hotel NH MILANO TOURING, alla presenza del Segretario Generale Franco Maccari e dei quadri sindacali Provinciali e Regionali del Co.I.S.P. (Coordinamento per l’Indipendenza delle Forze di Polizia), si è svolto martedì il Congresso Regionale Co.I.S.P. della Lombardia che ha visto l’elezione a Segretario Generale Regionale di Gaspare Liuzza che succede a Valentino Tosoni, decano del sindacalismo lombardo che tra qualche mese andrà in pensione.

Liuzza, già dopo aver ringraziato i delegati presenti per il consenso unanime ricevuto, il Segretario Generale Maccari, il Segretario Generale Regionale uscente Tosoni e tutti i quadri lombardi per la loro partecipazione, ha presentato la propria squadra di collaboratori con i quali condividere le nuove sfide che il sindacato dovrà affrontare in un momento così difficile per il Comparto Sicurezza e per il nostro Paese.

Nella circostanza, illustrate le linee guida della nuova Struttura Regionale, il neo segretario si è soffermato sulla “necessità di instaurare un rapporto sempre più forte e costruttivo a livello provinciale, in quanto dalle strutture provinciali dipende la forza del sindacato: occorre tuttavia non perdere mai di vista”

“La delicata situazione –spiega Liuzza – in cui operano i poliziotti, chiamati ad una mole di lavoro per cui non sono retribuiti e sostenuti in maniera adeguata. Da troppo tempo, ormai, la Sicurezza è solo lo slogan di vuoti spot elettorali cui non solo non si è mai tenuto fede, ma che hanno fatto passare l’argomento più importante nella globale difesa della democrazia e della pacifica convivenza all’ultimo posto delle agende della Politica e dei Governi di ogni colore, e persino di quelli tecnici”.

“Il risultato – conclude – è sotto gli occhi di tutti i cittadini che sono preda di realtà sempre più abbrutite, dove le tensioni sociali rischiano di degenerare in fenomeni di violenza, mentre migliaia di Uomini e Donne delle Forze dell’Ordine si destreggiano tra difficoltà, carenze e ostacoli di ogni genere: ciò nonostante i poliziotti italiani restano “i peggio” trattati d’Europa, appartenendo ad un Comparto cui si dedicano risorse non adeguate. Ancora in quest’ultima campagna elettorale non una parola è stata dedicata alla Sicurezza e non un impegno è stato assunto a sostegno delle Forze dell’Ordine, che proseguono la loro volenterosa opera grazie a spropositati sacrifici personali di chi, ad ogni livello, indossa la divisa. Speriamo solo che il prossimo governo inverta la tendenza, prima che sia troppo tardi per correre ai ripari”.