Il senatore Arrigoni (Lega): “Il decreto sblocca debiti delle PA è una presa in giro”

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ROMA – Il senatore lecchese Paolo Arrigoni (Lega Nord) risponde al presidente della Provincia di Lecco, Daniele Nava (Pdl), che ha invitato i parlamentari del territorio ad intervenire per modificare il decreto varato dal governo per sbloccare i pagamenti delle Pubbliche Amministrazioni.

Da un prima lettura del decreto si è subito capito che siamo di fronte all’ennesima presa in giro, anzi, a una tripla presa in giro. Il Governo Monti, infatti, oltre che trattare, e male, lo sblocco dei debiti delle Pubbliche Aamministrazioni tanto atteso dalle imprese, ha anche introdotto nel provvedimento criteri irricevibili per calcolare i tagli dei trasferimenti erariali alle province, penalizzando ancora una volta quelle virtuose ed, infine, inserito modifiche alla TARES che non faranno altro che peggiorare l’ingorgo delle tasse che famiglie e imprese dovranno pagare a fine anno” – commenta il senatore Arrigoni.

Arrigoni fa quindi sapere che “La Lega Nord si sta già preparando per formulare incisivi emendamenti e darà battaglia in fase di conversione del decreto. Già lo scorso martedì in occasione del dibattito in Senato sulla TARES, tenutosi solo grazie all’insistenza del capogruppo del Carroccio Bitonci, la Lega è rimasta sola a chiedere l’abrogazione della nuova e pesante imposta o almeno che venisse rinviata”.

Quindi il neo senatore leghista annuncia battaglia: “Assicuro il presidente Nava che anche sulle due questioni che coinvolgono direttamente l’ente provinciale la Lega non rimarrà in silenzio! Le province virtuose, come quella lecchese, non devono essere penalizzate per avere responsabilmente già pagato, dal 1 gennaio 2013 sino ad oggi, i crediti delle imprese maturati al 31 dicembre 2012. I pagamenti già effettuati da inizio anno e che hanno dato una boccata di ossigeno alle ditte, molte delle quali a rischio di chiusura, devono assolutamente essere scomputati dal patto di stabilità. Diversamente, i 40 miliardi sbloccati dal decreto andrebbero prevalentemente a beneficio di quegli enti locali spendaccioni che hanno appaltato le opere senza avere sodi in cassa”!

Arrigoni non si ferma qui e prosegue: “Faremo le barricate anche sulla rimodulazione dei tagli ai trasferimenti per il 2013, dunque ormai ad esercizio ampiamente in corso. E’ inaccettabile che la Provincia di Lecco, che già per effetto del Salva Italia e della spending review si è ritrovata obbligata ad essere soggetto che foraggia lo stato per 2,3 milioni di euro, e che per questo dal prossimo inverno non ha più soldi per garantire il riscaldamento nelle scuole superiori ed il servizio di spazzamento neve sulle strade, debba incrementare di un ulteriore milione di euro il proprio obolo a beneficio delle casse ingorde dello stato. Tutto questo è soprattutto inaccettabile quando si apprende che con gli stessi nuovi criteri la provincia di Napoli, che annega da anni nei rifiuti spendendo male un sacco di soldi, beneficerà invece di uno sconto di 67 milioni. Basta! Non può essere sempre pantalone a pagare!”.