CHIASSO – Pensava di farla franca lasciando vuoto il portafogli e nascondendosi accuratamente addosso le banconote, ma i militari del Gruppo Guardia di Finanza Ponte Chiasso, in collaborazione con i funzionari della Dogana di Chiasso, non si sono lasciati sorprendere dall’inutile espediente adottato da una insospettabile 80enne tedesca, intercettata al valico ferroviario di Chiasso su un treno regionale in arrivo dalla Svizzera.
Anzi, a destare i primi sospetti è stata proprio quella singolare circostanza: come si può viaggiare per turismo e non avere neppure un euro in tasca per un caffè?
Ad essere bloccata al valico è stata un’arzilla 80enne pensionata tedesca che a bordo di un treno TILO tentava di entrare nel territorio italiano, in compagnia di un 70enne italiano, assicurando ai finanzieri che l’hanno fermata di non avere con sé denaro o altre merci da dichiarare.
In effetti il portafogli esibito in sede di controllo era davvero vuoto, ma la donna, spinta dalle incalzanti domande rivoltegli dalle Fiamme Gialle, è più volte caduta in contraddizione sino ad ammettere di nascondere sotto la cintura due mazzette di banconote da 500 euro, incastrate tra i pantaloni e la biancheria intima indossati. Vistasi scoperta, ha quindi tirato fuori le due mazzette, avvolte ancora nell’originale fascetta di una nota banca svizzera, per un ammontare complessivo di 96.500 euro, dichiarando che le sarebbero serviti per acquistare oggetti d’arte in Italia.
Degli 86.500 euro trasportati illecitamente (quelli oltre la soglia consentita di 9.999,99 euro) ne è stato sequestrato immediatamente il 50%, per un importo di 43.250 euro, in attesa che il Ministero dell’Economia e delle Finanze definisca la sanzione da applicare al trasgressore, oggi variabile dal 30 al 50% della somma portata al seguito illegalmente.
E’ ora al vaglio dei militari delle Fiamme Gialle la posizione dell’uomo che viaggiava in compagnia della donna verbalizzata, un docente universitario residente in Italia, per comprendere i reali rapporti tra i due e se il denaro o parte di esso fosse in realtà di quest’ultimo e l’arzilla pensionata l’ennesimo, insospettabile, “stratagemma” utilizzato per violare la normativa.
Dal gennaio 2013 presso i valichi di confine della provincia di Como le Fiamme Gialle hanno compiuto 285 interventi in materia valutaria, intercettando denaro contante per oltre 8 milioni di euro. Attraverso l’istituto dell’oblazione sono state ad oggi direttamente riscosse al valico sanzioni per circa 160.000 euro, nonché sequestrati denaro e titoli al portatore per oltre 1,2 milioni di euro.

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