Disagi SS36, artigiani esasperati:”Un grave colpo agli imprenditori”

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Il presidente Daniele Riva

LECCO – “Le conseguenze della chiusura della Statale 36 si fanno ogni giorno più evidenti e insostenibili, con effetti sull’economia locale che si stanno ripercuotendo anche al di fuori delle zone direttamente colpite dal provvedimento” .

E’ la Confartigianato Imprese Lecco che fin dai primi giorni del blocco si è fatta interprete dell’esasperazione dei propri associati, intuendo lo stato di emergenza che subito si è fatto concreto.

“Previsione che si è puntualmente avverata, gettando nel caos due intere province e il loro sistema produttivo. Già all’indomani della chiusura della Lecco-Colico abbiamo evidenziato il disastroso contesto in cui le imprese artigiane sono costrette a lavorare, con una serie di interventi da parte di nostri dirigenti e associati della riviera, appartenenti a diverse categorie”.

I  leader dell’associazione lecchese hanno partecipato ai vertici in Prefettura, esprimendo l’allarme riguardo ad un evento ritenuto dagli artigiani come “prevedibile ed evitabile” e del grave danno che si stava profilando per gli imprenditori.

L’associazione ora spiega di continuare a tenere d’occhio la situazione e riguardo all’annunciato stanziamento straordinario da parte della Regione Lombardia di 5 milioni di euro , come indennizzo per i danni economici sofferti dalle imprese con sede nei Comuni più penalizzati, fa sapere di stare seguendo l’iter della delibera in modo da verificare, appena sarà operativa, le condizioni e le modalità di accesso per le imprese lecchesi.