“Nameless”: in arrivo oltre 3mila giovani
per il festival lecchese

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LECCO – E’ attesa un’ondata di giovani e non solo per la due giorni di musica elettronica che farà “ballare” il capoluogo manzoniano: sono già oltre 3000 le presenze assicurate agli organizzatori del “Nameless Music Festival”, con richieste non provenienti anche da fuori Lombardia e addirittura dall’estero.

“Si tratta di un evento nuovo, uno dei più importanti a livello nazionale e tra i primi che si svolge in Lombardia” ha spiegato Alberto Fumagalli, amministratore delegato di aNight, società promotrice del festival. Un appuntamento che ha attirato a sé l’attenzione internazionale grazie alla presenza di uno dei più apprezzati dj al mondo, lo statunitense Steve Aoki e di tanti altri personaggi dall’America ed anche nostrani, in ultimo Pippo Palmieri dello Zoo di Radio105 e Shorty da Radio DJ.

Trentacinque euro è il prezzo del biglietto che varrà per entrambi i giorni, sabato e domenica 8-9 giugno, nell’area spettacoli del Bione che sarà allestita per l’occasione con un palco imponente, effetti speciali ed un impianto audio da far tremare il suolo. Ma nessun disturbo per la quiete pubblica: il festival sarà prevalentemente diurno, con inizio dalle 12.30 per la giornata di sabato e dalle 15 domenica, per concludersi sempre entro la mezzanotte.

Inoltre, gli alcolici saranno serviti solo ai maggiorenni ed esclusivamente “soft drink”(birra e cocktail con una sola base alcolica); per tutta la durata dell’evento sarà garantita anche una navetta bus gratuita dalla stazione all’area feste del Bione, grazie all’accordo con Linee Lecco.

“Vogliamo porre l’accento sulla musica ed utilizzarla come veicolo di promozione del nostro territorio” ha sottolineato Fumagalli. Un invito colto al volo dall’amministrazione comunale di Lecco, che ha visto nel festival l’occasione giusta per lanciare la città verso un turismo che guardi anche ai giovani:

“Una dimensione turistica nuova è quella musicale e riuscire ad attrarre in città visitatori grazie ad un festival che coniuga la novità e con le tradizioni cittadine è qualcosa che crediamo avrà successo e che dovrà avere un proseguo anche nei prossimi anni” ha spiegato l’assessore Armando Volonté.

Il nome del festival, “Nameless”, è infatti la traduzione impropria del personaggio manzoniano dell’Innominato e su questo legame c’è chi ci ha già giocato, proponendo un’immagine del Manzoni rifatta sullo stile dell’attesissimo dj statunitense.

E se l’attesa marea di auto e giovani non preoccupa l’amministrazione comunale, che ha rassicurato riguardo alla capacità di gestire l’ordine nelle due giornate del festival, le polemiche con gli ambulanti sembrano già alle spalle. A tal proposito, l’assessore Michele Tavola ha voluto complimentarsi con Volonté: “Ha affrontato le critiche a testa alta ed ha reso possibile la realizzazione di una proposta in più per i giovani della città”.