Anche Lecco ricorda i propri martiri dell’eccidio di Fossoli

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LECCO – La città di Lecco continua a ricordare i suoi martiri di Fossoli – Carpi, Lino Ciceri del quartiere di Acquate, Antonio Colombo di Germanedo, Luigi Frigerio di Laorca e Franco Minonzio di Castello.

L’Amministrazione comunale di Lecco sarà infatti presente a Carpi (Modena) domenica 14 luglio, per le celebrazioni del 69° anniversario dell’eccidio che portò alla morte di 67 cittadini, chiamati “i martiri di Fossoli”. Il Comune sarà rappresentato dal consigliere comunale Casto Pattarini, accompagnato dal Gonfalone della città.

Il 12 luglio del 1944 sessantasetta prigionieri politici, presi dal Campo di concentramento di Fossoli, furono trucidati dalle truppe naziste nel poligono di tiro di Cibeno, presso il quale anche quest’anno si svolgeranno le celebrazioni. Le vittime erano originarie di 27 diverse province italiane e rappresentavano le differenti anime antifasciste dell’epoca.

Quattro caduti di Fossoli erano appunto cittadini lecchesi, come ha ricordato il sindaco di Lecco Virginio Brivio, nel suo discorso tenuto a Fossoli nel 2010: “Nel 1969, il 25esimo dell’eccidio, l’Amministrazione comunale di Lecco, con il sindaco Alessandro Rusconi, volle dedicare, in memoria del loro nobile sacrificio, una via della città nella nuova zona di espansione residenziale e industriale del quartiere del Caleotto. Voglio dire che il loro impegno è essenziale oggi come ieri”.

Alla cerimonia di domenica prenderà parte, oltre al sindaco della città di Carpi Enrico Campedelli, anche Marzia Luppi, direttrice della Fondazione Fossoli, e Edoardo Patriarca, parlamentare.
Durante la cerimonia, accompagnata dalla Banda “Città di Carpi”, sarà scoperta una targa commemorativa dell’eccidio.