PIANI RESINELLI – Un’esplosione inaudita seguita da un forte odore di bruciato e la paura che tutto prendesse fuoco. Erano le 22.30 circa di ieri, lunedì, quando un fulmine sì è abbattuto nel bosco vicino a due case situate lungo la via Privata Badoni, strada che scende verso la Montanina ai Piani Resinelli.
“Abbiamo sentito un boato, come se tutto stesse saltando in aria – raccontano i signori Fasoli – Quando siamo usciti di casa abbiamo visto del fumo e un forte odore di bruciato. Passata la paura e controllato che non ci fosse nessu principio di incendio abbiamo fatto la conta dei danni: contatore da sostituire, telefono ko e forse anche l’impianto di riscaldamento è da sistemare”.
Ma i danni maggiori sono stati quelli nella casa vicina, di proprietà delle famiglie Anghileri e Galli, dove il fulmine ha scaricato parte della sua potenza facendo saltare letteralmente in aria una scatola elettrica aprendo un buco di 30 centimetri nel muro.
“Per fortuna in casa in quel momento non c’era nessuno, altrimenti qualcuno si faceva male seriamente se non peggio – spiega Elena – Nell’appartamento a fianco però c’era mia sorella. Mi ha detto che ha sentito un frastuono immenso e un botto assurdo, come se qualcuno le avesse sparato in testa. Quando ha realizzato cos’era successo ha subito pensato al rischio di un principio di incendio, ma per fortuna nulla di tutto ciò. Tuttavia il fulmine ha fatto un sacco di disastri, facendo saltare televisore, decoder, telefono e stufa a pellet più ovviamente la scatola elettrica”.
Quando poi, questa mattina, con le prime luci del giorno, si è potuto vedere l’esatto punto in cui il fulmine si è abbattuto e gli ulteriori danni causati, un brivido freddo è scivolato lungo la schiena degli incolumi spettatori.
Infatti, la saetta sembrerebbe sia “scivolata” lungo il tronco di grande faggio cresciuto nella lingua di bosco che divide le due case, per poi scaricarsi nel terreno aprendo una vera e propria trincea e correndo lungo il bosco è finito in strada sollevando letteralmente l’asfalto aprendo un solco di un metro di ampiezza per poi disperdere la sua forza di nuovo nel bosco sottostante.
Sul posto è poi giunta da Abbadia la Polizia Locale per segnalare il grande solco che attraversa la strada, mentre al lavoro ci sono gli uomini della Telecom in quanto è saltata completamente la centrale. Da questa mattina infatti la linea telefonica è garantita grazie all’utilizzo di speciali batterie e in giornata gli addetti ai lavori dovrebbero completare l’intervento di sistemazione.